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Lettera 
29 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Gentile Aduc, mi e' stata notificata una multa per un'infrazione che non ho mai commesso. Infatti mi viene contestato un divieto di sosta a Milano (vivo e abito a Roma e non ho prestato mai la mia macchina). Inoltre, mentre dal verbale la targa corrisponde alla mia macchina, la marca no.
Vorrei fare ricorso ma ho timore che delle lungaggini burocratiche e paura che non se ne venga fuori.
Cosa mi consigliate di fare? Vale la pena fare ricorso invece di pagare 44 Euro e non pensarci piu'? Ho letto che in caso di rifiuto del ricorso la sanzione raddoppia e non so che prove posso portare a mio favore se non la mia parola!!
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.

Risposta:
Per la targa converrebbe sporgere una denuncia, in quanto potrebbe essere stata clonata.
Per il ricorso in se' non ha molta importanza la difformita' del modello, se dagli altri elementi si risale, in maniera certa al proprietario.
Per presentare ricorso, nel suo caso, dovrebbe dimostrare in maniera certa ed inconfutabile, che la sua macchina non fosse nel luogo dell'infrazione.
Ricordiamo le modalita' di opposizione: il ricorso deve essere presentato dalla persona che ha utilizzato il mezzo, sia esso proprietario od utilizzatore, esibendone il titolo dimostrativo; lo stesso ricorso e' pero' nullo se il ricorrente non si presentasse all'udienza. In caso di rigetto le spese sono comprese tra le zero e le 200.000 lire, e decise dal giudice. Ha 30gg. dalla notifica per ricorrere davanti al giudice di pace del luogo in cui la violazione e' stata rilevata, chiedendo sospensione e annullamento della stessa (se le accordano la sospensione, la multa non raddoppiera'. Se non gliela accordassero, per evitare il raddoppio deve pagare entro i 60gg. dall'originaria notifica del verbale).
Cliccando qui e' reperibile un modello di ricorso.
Si ricordi che occorre domiciliarsi entro l'area operativa dell'Ufficio del giudice di pace dove ha presentato ricorso: se non si ha un domicilio in zona, occorrera' prenderlo presso la cancelleria dello stesso ed informarsi sull'eventuale accoglimento della sospensione, sulla data fissata per l'udienza, etc.
Se non fosse nei termini per presentare il ricorso al giudice, dovra' tentarlo al Prefetto (entro 60gg.). Probabilmente il Prefetto lo rigettera', e a quel punto potra' -entro 30gg. dalla notifica- fare un nuovo ricorso al giudice di pace.
 
 
 
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