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Lettera 
29 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - l'estate scorsa e' morto mio nonno e con la mia famiglia abbiamo deciso di seppellirlo al cimitero di Collemezzano, una frazione di Cecina in provincia di Livorno. Il loculo era gia' di proprieta' di mio nonno, si trattava di pagare il lavoro di un paio di muratori che in circa mezz'ora hanno sistemato la bara utilizzando qualche mattone.
Il comune di cecina ci ha richiesto 1.100.000 lire. Mio padre si e' rifiutato di pagare chiedendo una nota scritta con la descrizione dettagliata di quanto effettuato e dei materiali usati e con il costo di ciascuna voce. Un funzionario del comune ha allora risposto a voce abbassando il costo a 800.000 lire, senza alcuna giustificazione. Mio padre non ha pagato ed ha atteso la nota scritta che non e' mai arrivata.
Dopo qualche mese abbiamo telefonato al comune per avere notizie. ci hanno risposto che anche a seguito della nostra presa di posizione il comune stava rivedendo la situazione dei prezzi ma che per noi non c'e' niente da fare, dobbiamo pagare le 800.000. Che posso fare? Ho diritto ad una spiegazione? Esiste una norma che obbliga i comuni a tariffe ragionevoli (1 ora di muratore e 10 mattoni non possono costare 800.000 lire, ne tanto meno 1.100.000 lire)? grazie in anticipo per una vostra risposta.

Risposta:
Quello che e' possibile fare, e' presentare l'opposizione avverso le delibere emesse dal Comune, entro 60gg. al Tar (non certo, dunque, da parte di un singolo, viste le spese) oppure di dimostrare ipotetiche violazioni a danno del cittadino e conseguentemente contestare in giudizio la richiesta (davanti al giudice di pace).
Di meno drastico e piu' informale, c'e' solo la possibilita' di rivolgersi al Difensore Civico -comunale o meglio ancora regionale- cercando di trovare un accordo informale.
 
 
 
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