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Lettera 
29 gennaio 2002 0:00
 
Vi espongo un fatto: domenica 27 c.m. avrei dovuto prendere un treno dalla stazione di Parma, stante pero' il blocco totale del traffico esteso a tutto il territorio cittadino, decido di recarmi alla stazione di Fornovo Taro. Sulla biglietteria chiusa e' presente un cartello che informa di rivolgersi al vicino bar per l'acquisto dei biglietti. Sulla vetrina del bar, anch'esso chiuso, vi e' un'analoga comunicazione che invita a rivolgersi alla non lontana tabaccheria. Risultando chiusa anch'essa non posso far altro che prendere il treno con l'intenzione di fare il biglietto a bordo.
Il capotreno, da me cercato appena salito a bordo al fine di munirmi del biglietto, mi contesta una multa pari a 5 Euro, (circa 3 volte il costo reale del biglietto). Naturalmente mi rifiuto di pagarla in quanto la mia mancanza e' dovuta solo ad un DISSERVIZIO delle Ferrovie stesse e non alla mia malafede. Il controllore allora mi informa che io avrei dovuto munirmi in precedenza di un biglietto e che lui e' obbligato a multarmi. Ma io insisto dato che mi trovavo su quel treno solo per un caso (blocco del traffico) e non avrei mai potuto prevedere l'assenza della biglietteria in una stazione, fatto che tra l'atro mi sembra un assurdo. Tralasciando i modi scortesi e il fare prepotente, il capotreno mi contesta allora una multa pari a 25 Euro che naturalmente non ho la minima intenzione di pagare essendomi io impegnato per avere il biglietto.
Mi chiedo se e' normale che a causa di un'insufficienza organizzativa delle ferrovie siano gli onesti cittadini a dover pagare???
Un'azienda, per di piu' statale, che offre un servizio pubblico non e' tenuta, se non obbligata, anche a fornire tutti gli strumenti necessari per usufruire di quello stesso servizio? (altrimenti che servizio e'?)
A questo punto mi viene da pensare che l'assenza delle biglietterie, di distributori automatici o di qualsiasi altro strumento che possa erogare un biglietto all'interno o nelle vicinanze delle stazioni sia intenzionale da parte delle FS per "fare la cresta" su un servizio gia' abbastanza costoso e poco funzionale
Naturalmente contestero' la multa ma vi chiedo se potete indicarmi a chi posso rivolgermi per far si' che la mia protesta venga ascoltata e se avete qualche suggerimento da darmi su come comportarmi.
Grazie.

Risposta:
Corrisponde al vero, il fatto che sia previsto il pagamento della commissione di 5 Euro in caso si acquisti il biglietto in treno: questo, indipendentemente dalla motivazione. Occorre rilevare, comunque, che quella non e' la sanzione: la quale sarebbe pari a tre volte tanto la cifra di esazione.
In realta', le Fs sono una societa': inoltre, e' anche comprensibile contestare l'inefficienza della stazione. Ma poiche' le disposizioni contrattuali sono tali (e non sono state rilevate come irregolari) riterremmo non vi siano gli estremi per contestare. Nulla toglie, comunque, che un diverso giudice possa dare una nuova e distinta valutazione.
 
 
 
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