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Lettera 
28 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - 27.01.02
Cara Aduc, ieri ho sottoscritto un contratto di multiproprieta' (o come loro la definiscono "Time Share") con la ditta Palladium, con sede in provincia di Padova, perche' mi sembrava l'unico modo di consentire alle mie figlie di poter andare all'estero per studio (gia', perche' mi e' stato promesso anche questo, evidentemente facendo leva sul mio senso paterno). Poche ore dopo ho avuto il lampo di genio di consultare il vostro archivio ed ho avuto modo di sospettare (viste le svariate richieste di aiuto da parte di altri consumatori) che vi sia sotto qualcosa di poco pulito o, quanto meno, che le promesse non siano in toto rispettare. Pertanto ho intenzione di recedere da cio' che credevo un pre-contratto, ma che forse e' gia' il vero contratto, senza attendere la visita a casa dell'incaricato (concordata per martedi' 29.01.02) e rischiare di lasciar trascorrere i fatidici 10 giorni.
Avrei intenzione di recarmi personalmente presso l'hotel in cui la ditta effettua i contatti stamane stessa, chiedendo, magari in via amichevole, la restituzione dell'originale e l'annullamento del contratto.
In caso cio' accadesse, e' cosigliabile ugualmente esprimere a mezzo raccomandata AR la volonta' di recesso, oppure si rischia di far riferimento ad un contratto inesistente, essendo io stesso in possesso dell'originale? Posso sospettare l'esistenza di ulteriori copie aventi pari valore legale dell'originale stesso?
Grazie della cortese attenzione e degli ottimi consigli che sempre sapete elargire.

Risposta:
La raccomandata A/R e' tassativa: sia che riesca a parlare con queste persone, sia non ci riesca.
L'unico mezzo valido di comunicazione e' il recesso, su questo la legge non transige.
 
 
 
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