testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
11 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Buon giorno, spero possiate aiutarmi.
Ho un problema di assicurazione legata ad un viaggio che avrei dovuto fare questa estate a cui ho dovuto rinunciare per un attacco di labirintite acuto. Il problema sta nel fatto che, caso vuole, ho cominciato a star male proprio qualche giorno prima della partenza (e quindi avevo gia' completamente saldato il viaggo). L'agenzia di viaggi mi ha rimborsato dopo un mese solo una piccola parte dell'ammontare (meno del 50%). Il resto della somma mi doveva essere restituita dall'assicurazione del tour operator previa visione dei documenti sanitari che attestavano la mia malattia. Tali documenti, redatti dal mio medico curante, secondo il medico legale dell'assicurazione, non sono sufficientemente gravi per giustificare l'annullamento del viaggio e, quindi, il risarcimento.
Ora, non so se abbiate idea di come ci si sente con la labirintite... semplicemente non ci si riesce a rendere conto se si e' in piedi, sdraiati o a testa in giu', si continua a vomitare, e non vado oltre...
Come e' possibile che queste persone pensino che una persona possa salire su un aereo in queste condizioni???? E sopratutto, come si puo' fare per appellarsi a quanto dice un "medico" che uno nemmeno conosce o, peggio, nemmeno sa se esiste...
Spero proprio possiate aiutarmi. Grazie.

Risposta:
Occorre verificare sul contratto quali siano le patologie assicurate (c'e' sempre l'eventualita' che non tutte siano coperte da tale assicurazione). Ma in caso cosi' non fosse, il medico di controparte puo' contestare l'esistenza di un suo diritto al rimborso: a sua volta, lei potra' avanzare nuovamente le sue legittime pretese, sostenendo la propria posizione, reiterando le proprie richieste e contestando l'illegittimita' del loro rigetto, ribadendo come da contratto debba ritenersi ammissibile la richiesta presentata ed intimando di provevdere al rimborso di quanto dovuto entro 15gg. dal ricevimento della raccomandata medesima: specificando che in difetto adira' le vie legali, ritenendoli inadempienti.
Potra' susseguentemente rivolgersi al giudice di pace -inizialmente in conciliazione: potra' poi proseguire in contenzioso.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS