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Lettera 
10 gennaio 2002 0:00
 
Subject: aiuto
Gentile associazione, ho comprato un cincilla' il 24 dicembre e mi e' morto 9 giorni dopo.
Dall'autopsia risulta che gli e' esplosa una vena. Il negoziante da cui l'ho comprato dice che non e' colpa mia, ma neanche sua, e quindi non vuole "sostituire" il cincilla'.
Avendo gia' un cane da 3 anni, e un altro cincilla' da 7 mesi, ai quali non e' successo mai nulla, penso che il cicncilla' vendutomi non fosse del tutto sano.
Volevo chiedere se esiste una qualche garanzia sugli animali e chi ha ragione in questa situazione. Cordiali saluti

Risposta:
La difficolta', in questi casi, e' dimostrare come il vizio fosse pre-esistente alla vendita. A tal fine, occorrera' ottenere dal veterinario una perizia medica, indicante il periodo d'incubazione -rispetto al manifestarsi dei sintomi- determinando conseguentemente come la malattia gia' affliggesse l'animale al momento dell'acquisto.
Su tali basi, potra' richiedere la rifusione del danno. Invii una raccomandata A/R, dettando un termine di giorni entro cui provvedere al rimborso, avvisando che -decorso inutilmente lo stesso- adira' le vie legali, ritenendoli inadempienti.
 
 
 
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