testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
10 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Vorrei sottoporvi un mio problema: il 21 Agosto del 2001 mi trovavo in vacanza in Francia, mentre ero al volante della mia vettura, nel centro abitato di Mezille, improvvisamente un cane non tenuto al guinzaglio mi ha attraversato la strada; nel tentativo di evitarlo ho frenato bruscamente e l'auto che precedevo mi ha cosi' tamponato.

Ho redatto con l'altro conducente il modulo CID e ci siamo scambiati le generalita'.
Il proprietario della vettura che mi ha tamponato si e' fatto anche dare i dati dell'assicurazione del cane dal suo proprietario facendosi rilasciare inoltre una dichiarazione scritta in carta bianca di come il suo cane non essendo tenuto al guinzaglio aveva attraversito la strada.
Una volta rientrato in Italia, 3 giorni dopo l'accaduto, ho appreso dalla mia assicurazione che il modulo CID non ha validita' in caso di incidente tra conducenti con assicurazioni di nazionalita' diversa, che l'incidente non era di loro competenza e che dovevo nominare un avvocato per chiedere il risarcimento dei danni direttamente all'assicurazione dell'altro conducente.
Alla lettera del mio avvocato all'assicurazione francese ha fatto seguito la loro richiesta di una perizia documentata circa i danni subiti e della fattura del lavoro di riparazione.
Dopo avergli inviato tutta la documentazione richiestami, hanno scritto al mio avvocato consigliando di inoltrare la richiesta del danno alla assicurazione del cane, indicandone nome ed indirizzo di quest'ultima ed un numero di una pratica.
A questo punto vorrei domandarvi:
- E' vero che la mia assicurazione per questo tipo di evento non e' tenuta a rappresentarmi e non ha nessuna responsabilita' nei miei confronti? (pur avendomi fornito regolare CartaVerde prima dell'inizio del mio viaggio)
- E' vero che le normative francesi prevedono il risarcimento da parte dell'assicurazione del cane anziche' da parte di quella del conducente dell'auto che mi ha tamponato?
- Se quanto sopra e' vero, devo dedurre che le norme per la distanza di sicurezza in questi casi non vengono applicate?
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro interessamento e per la vostra risposta.

Risposta:
E' vero che non viene utilizzato il Cid (frutto di un accordo tra assicurazioni) in caso di incidente all'estero.
La richiesta di rimborso deve pertanto essere inviata direttamente all'assicurazione di chi ha causato l'incidente, oppure all'equivalente straniero dell'Uic italiano.
E' pertanto probabile che la sua assicurazione non preveda, in contratto, garanzie estensive di questo tipo.
Per cio' che concerne la responsabilita' del proprietario del cane, tutto e' da vedere. Infatti, lei deve rivalersi su chi le abbia causato l'incidente. Da quanto pare accertabile, la responsabilita' diretta e' del conducente dell'altra vettura, in quanto rimane da verificare se questi abbia subito gli eventi o ne sia responsabile (ed apparentemente ne parrebbe responsabile).
Ma se venisse fuori che invece l'incidente (per la parte che interessa lei) e' totalmente addebitabile al cane -non come concausa, ma come effettivo responsabile- allora potrebbe agire direttamente sul proprietario responsabile. Ad ogni modo, a nostro parere l'incidente (inteso come scontro delle due vetture) e' un dato di fatto e la responsabilita' effettiva del cane rimane da accertare.
Pertanto, non siamo convinti che sia il caso di cessare l'attuale intervento sull'altro automobilista. Ad ogni modo, dovra' valutare il suo legale.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS