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Lettera 
10 gennaio 2002 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - nel 1999 ho fatto un contratto di collegamento internet con un provider locale e ho pagato il relativo canone.
Alla scadenza.non essendo soddisfatto del servizio non l'ho riconfermato ma neanche disdetto con la raccomandata che il provider dice era clausola contrattuale.
Avevo solo annunciato la mia volonta' alla disdetta per fax e di persona. Da allora sono continuamente minacciato da societa' recupero crediti, e avvocati che minacciano azioni legali.
Cosa devo fare???

Risposta:
In linea generale, hanno ragione a contestarle la violazione contrattuale. Ad ogni modo, la specifica clausola le e' opponibile se sottoscritta, mentre e' contestabile (in caso di mancato prosieguo dell'utilizzo) un rinnovo automatico non espressamente assunto per iscritto.
Se cosi' fosse, invii copia tramite raccomandata A/R della sua contestazione, specificando di non aver sottoscritto materialmente il contratto -senza dunque approvare specificamente la clausola onerosa di rinnovo- ne' di aver piu' utilizzato questo servizio oltre la scadenza, e quindi di non essere tenuto al pagamento; chieda una liberatoria, specificando che in caso contrario adira' vie legali. Nel senso che si rechera' dal Giudice di Pace, inizialmente per una conciliazione.
 
 
 
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