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Lettera 
17 dicembre 2001 0:00
 
Subject: prezzi imposti
Egregi signori, vorrei sottoporVi un semplice quesito a fronte di un fatto che mi e' occorso e per il quale non me la sono sentita di insistere piu' di tanto; in effetti, il sospetto mi e' pero' sorto. Prima di inoltrare il quesito mi scuso se invio questa e-mail senza altre formalita' tipo - iscrizione ad un newsgroup - registrazione- ecc. ma ritengo che la cosa sia di cosi' largo interesse che sia fondamentale sviscerarla con l'aiuto della Vostra organizzazione.
In particolare, due giorni fa ho acquistato dei farmaci in farmacia non soggetti a prescrizione medica obbligatoria (SECURGIN anticoncezionale) ed ho pagato per ogni pacchetto Lire 16.900. Arrivato a casa ho riscontrato che il prezzo imposto dal produttore era di lire 15.400. Tornato in farmacia ho rappresentato il disguido alla farmacista la quale ha fatto presente di dover applicare tale prezzo in quanto il programma al computer le forniva quel prezzo aggiornato alla nuova misura di 16.900.
In diritto: la legge cosa prevede? E' Possibile che un prodotto che esca dalla fabbrica con un prezzo imposto (specie un farmaco) possa essere arbitrariamente modificato in itinere dal rivenditore?
Grazie mille per ogni Vostro segno di riscontro.

Risposta:
In realta', per i farmaci da banco, e' certamente possibile applicare un prezzo diverso, la cosa importante e' che sia conoscibile per il cliente.
 
 
 
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