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Lettera 
17 dicembre 2001 0:00
 
Subject: tiscali adsl
Buongiorno,
non ci conosciamo, ho letto un suo post nel newsgroup it.discussioni.consumatori.tutela. Scrivo per segnalarle una situazione molto grave che riguarda il servizio di connessione adsl offerto da tiscali; cerchero' di fare il punto della situazione in modo chiaro e sintetico, sperando di ricevere qualche consiglio su come agire.
Tiscali offre il suo servizio adsl in due versioni, distinte essenzialmente dalla velocita' massima di connessione, seguendo l'orientamento di tutti gli altri grossi provider italiani.
La prima versione (come si puo' leggere al sito http://adsl.tiscali.it) e' detta ADSL Basic10030 e prevede, cito testualmente: "Velocita' fino a 320 Kbps in ricezione e fino a 128 Kbps in trasmissione"; la seconda versione invece, detta ADSL 640Top, promette "Velocita' fino a 640 Kbps in ricezione e fino a 128 Kbps in trasmissione".
I valori indicati stanno ad evidenziare solo quella che e' la velocita' massima teorica, ma gli abbonamenti (come tutte le altre soluzioni adsl) indicano esplicitamente che quello e' solo un valore di picco e che la banda minima garantita e' di 20kbit per entrambi gli abbonamenti. In una situazione normale dunque la banda media a disposizione puo' anche essere decisamente inferiore alla velocita' di picco teorica.
Qual'e' dunque il problema?
Il problema e' che la velocita' di picco e' stata artificiosamente limitata da Tiscali a 160kbit per tutti, abbonati "basic" e abbonati "top". Questo lo si puo' facilmente dimostrare eseguendo dei test notturni, in condizioni di scarso traffico, che evidenziano sempre e comunque questo limite preciso. Non c'e' assolutamente modo di superare questa soglia di 160kbit al secondo. Non mi dilungo nelle speculazioni di carattere tecnico, ma opero nel settore internet da anni ed ho raccolto una notevolissima e, dal mio punto di vista, inconfutabile documentazione a dimostrazione di questo limite. Un altro utente con cui sono a stretto contatto sta facendo altrettanto. Vorrei evidenziare come ill limite non solo violi il contratto, ma in pratica parifichi le due offerte "basic" e "top", che hanno una differenza di prezzo di ben 42000 lire mensili.
Tiscali sta violando centinaia (migliaia?) di contratti e non solo, sta vendendo a costo diverso servizi uguali.
Importante, vorrei sottolineare che lo stesso problema si protrae da un mese ed e' lamentato allo stato attuale da decine e decine di utenti. Uno sguardo veloce ai newsgroup it.tlc.provider.disservizi e it.tlc.telefonia.adsl Le dara' un'idea della situazione. Ma il modo migliore per rendersi conto di quello che sta succedendo e' visitare il newsgroup locale tiscalinet.assistenza, presente solo sul server di tiscali (news.tiscalinet.it) e consultabile dunque solo mentre si e' collegati a tiscali. Non solo, stanno nascendo addirittura mailing list e forum appositamente creati per organizzare la protesta. Ci si trova di tutto: minacce, persone che rendono pubblici i loro test, altri che parlano di avvocati, altri ancora che hanno scritto a trasmissioni televisive per la tutela dei consumatori: tutti si scagliano contro questo limite che tiscali impone... un vero abuso contro il quale io e molti degli altri utenti non sappiamo come muoverci. Voglio concludere sottolineando l'aspetto piu' preoccupante della vicenda; l'assistenza adsl tiscali sta assumendo un comportamento a dir poco ambiguo. Io personalmente ho chiamato moltissime volte, scritto in email altrettante. Ho parlato direttamente con i tecnici del network adsl (quindi non con semplici operatori del call center) che a volte mi hanno confermato il limite dicendo che ci stanno lavorando, altre volte l'hanno negato del tutto, altre volte ancora l'hanno ammesso facendo pero' intendere che dall'adsl non ci si puo' aspettare piu' di tanto... un atteggiamento al limite dello scandaloso.
Gli utenti che vedo protestare, con molti sono entrato in diretto contatto, non sanno piu' come muoversi... anch'io non capisco piu' se ci sia da parte del provider una reale volonta' di risolvere il problema... o se il limite sia stato imposto arbitrariamente e noi utenti siamo destinati a convivere con un abbonamento castrato in palese violazione del contratto.
Come dobbiamo muoverci? Cosa si puo' fare in casi simili?
La invito, se riterra' il caso degno di attenzione, a seguire i gruppi di discussione di cui Le ho parlato, in particolare quello raggiungibile collegandosi a tiscali sul loro news server. In questo modo si rendera' conto delle dimensioni della protesta.
Grazie dell'attenzione.

Risposta:
In caso fosse dimostrabile che il limite massimo e' stato artificiosamente inibito rispetto a quanto contrattualmente previsto, sarebbe possibile che tutti i clienti mettessero in mora il gestore, intimandogli di provvedere ad adeguare la fornitura a quanto previsto in contratto (indicando un termine entro cui provvedere), con l'avviso che in difetto saranno adite le vie legali.
L'alternativa e', comunque, la risoluzione contrattuale (richiedendo il rimborso di quanto pagato nonche' dell'eventuale danno) oppure l'adempimento da parte del gestore. L'azione (molto piu' semplice se intrapresa singolarmente da tutti gli interessati, poiche' esperibile davanti al giudice di pace) puo' essere eseguita direttamente da chiunque ne sia coinvolto.
Occorre tuttavia fare attenzione ad un particolare: nel caso in cui il limite massimo non fosse previsto in contratto, non ci sarebbe violazione contrattuale ma occorrerebbe invece richiedere una valutazione all'Antitrust (V. Liguria 26, 00187 Rm) in merito alla presumibile ingannevolezza della pubblicita'.
 
 
 
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