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Lettera 
16 dicembre 2001 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Buongiorno, una coppia di giovani sposi miei amici mi ha detto che dopo pochi mesi dal matrimonio e' stata sottoposta ad un controllo da parte della finanza. Gli hanno chiesto le ricevute del pranzo di nozze, della cucina, letto e arredamento in genere.
Vorrei sapere se e' obbligatorio conservarli ed eventualmente per quanto tempo, se v'e' una sogli minima di spesa che ci impone di conservare tali ricevute visto che gli scontrini si possono buttare dopo pochi centinaia di metri dai negozi ove si e' fatto l'acquisto.
Grazie

Risposta:
I privati cittadini non sono obbligati alla tenuta della propria contabilita' come devono invece fare le aziende; quindi la conservazione di fatture, quietanze, ecc. serve unicamente a tutelare i propri diritti, come un eventuale reclamo sulla merce acquistata, la dimostrazione di avere pagato.
Fanno eccezione le fatture relative a spese che sono state poste in detrazione presentando la dichiarazione dei redditi.
Puo' darsi che i suoi amici siano stati indirettamente coinvolti in un controllo fiscale sulle aziende che avevano emesso quelle fatture.
Potremo essere piu' precisi conoscendo piu' esattamente le modalita' del controllo.
 
 
 
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