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Lettera 
14 dicembre 2001 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Salve, vorrei porre alla Vs. attenzione il mi caso. In data 22.07.2001 ho disdetto un contratto Tim e ho richiesto la restituzione del deposito di £ 200.000. Dopo 4 mesi mi e' stata recapitata un lettera dalla Tim dove mi si faceva presente che tutta la procedura di chiusura del contratto era andata a buon fine ma che dalle £ 200.000 che mi dovevano restituire sarebbero state decurtate £63.000 inerenti una bolletta del 1995 di un contratto di un teledrin risultante non pagata. Dopo aver chiesto chiarimenti a tutti i numeri verdi, azzurri e rosa della famiglia telecom/tim inutilmente, mi vedo arrivare a casa un lettera di un sociea' di recupero crediti con la richiesta del pagamento della bolletta sopracitata, ed un altra non ben precisata per la modica cifra, tra spese di recupero credito e interessi (£ 180.000), di £398.000. Io sono in possesso delle ultimi tre bollette regolarmente pagate e dove e' riportata chiaramente nell' apposito spazio "comunicazioni di servizio" la seguente dicitura: "le precedenti bollette risultano regolarmente pagate".
Nonostante i miei tentativi di conciliare il tutto ho sentito per tutta risposta le cose piu' assurde.
So di essere in regola con tutti i pagamenti, ovviamente non ho le bollette di oltre 5 anni fa(come quelle in questione, 5 bimestre 95 e 1 bimestre 96) ma fortunatamente ho le successive fino a chiusura contratto (marzo 96).
Ho trovato sino ad ora orecchie che non vogliono sentire e occhi che non vogliono vedere. Spero Voi possiate aiutarmi e con me ed altri che si trovano in questa situazione. Attendendo Vs. notizie Vi saluto cordialmente.

Risposta:
Alla societa' di recupero (in caso la richiesta le fosse ufficialmente pervenuta, tramite raccomandata A/R, altrimenti potra' a questo punto ignorarla un altro po') puo' contestare la legittimita' della pretesa, rilevando l'inesistenza del credito vantato e da loro acquistato da Telecom, rilevando inoltre il decorso del termine prescrizionale e diffidando dal reiterare indebite richieste. Ma successivamente, non potra' prescindere dalla necessita' di ottenere la documentazione in possesso di Telecom per capire su che cosa si fondino queste pretese e chiarire come fare a contestarle.
Intanto, attendera' la risposta della societa' di recupero.
La dizione riportata sulle fatture, circa i pagamenti regolari, e' valida solo fino a prova contraria, ma non costituisce di per se' garanzia alcuna.
 
 
 
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