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Lettera 
6 aprile 1999 0:00
 
oggetto: tentativo truffa TIN
Gentili amici,
Desidero segnalarvi il mio caso e vi chiedo consiglio sul da farsi. A Novembre ho acquistato un computer e ho cominciato a guardarmi intorno alla ricerca di un provider per connettermi a internet . Poiche' non abito in una citta' ma in un piccolo centro, la scelta del provider non e' stata affatto facile e scontata. Ho dovuto ricercare e sperimentare prima di stipulare il contratto.
Proprio in quei giorni la TIN stava facendo una promozione, sicuramente allettante per qualsiasi neofita che voleva provare internet. Vi ricordate? Regalava un dischetto pronto per la configurazione sulla rivista PANORAMA che ti permetteva di connetterti GRATIS a internet per un mese. Ho approfittato subito dell'occasione. Con enormi difficolta' sono riuscita ad avviare la connessione, ma poiche' i problemi erano tali, la scortesia degli operatori cosi' irritante che ho optato per l'offerta IOL, 2/3 settimane di navigazione PROVA. Poi, scoperto che non si trattava di tariffa TUT o POP ma di NODI attraverso i quali si pagano cifre altissime - sia ben chiaro che gli operatori si sono guardati bene dal farmelo presente - mi sono messa alla ricerca del mio attuale provider, tariffa urbana. A distanza di mesi mi vedo recapitare una richiesta di pagamento da parte della TIN di ben 263.940. Mi considerano cliente internet. Richiesta di informazioni> la risposta e' stata: dovevo disdire il contratto. Quale contratto? Io ho fatto telefonicamente presente a i loro operatori che per le grosse difficolta' incontrate non mi interessava piu' il loro servizio gia' dopo 15 gg. La IOL e' stata piu' corretta. Alla scadenza della promozione mi ha tartassato di inviti all'abbonamento per 10 gg almeno, e non mi ha mai chiesto niente. Ovviamente io non intendo pagare neanche una lira. Scrivero' se e' il caso e a seconda di quanto consigliate. Ma voglio segnalarvi la singolarita' dell'operazione marketing. Io ho continuamente comunicato con il servizio Tim, perche' le difficolta' di installazione erano tali. Ma non e' difficile pensare che quasi a nessuno vien voglia di leggere un contratto lungo !/2 MB soprattutto perche' si tratta di una cosa REGALATA, di una PROMOZIONE, per molti un gioco. E personalmente considero una vera truffa non segnalare che chi accetta tale promozione rischia di trovarsi incollato a un servizio che non interessa e doversi poi trovare in tali situazioni . E' un operazione che va assolutamente contrastata.

Risposta:
A parte il problema della scarsa pubblicizzazione del dischetto -cosa di cui vedremo se e come e' possibile occuparci- qui adesso in concreto dobbiamo fronteggiare un contratto che andava disdetto e che non lo e' stato. Probabilmente, l'unico modo e' quello di inviare una raccomandata A/R in cui si fa presente che la disdetta era gia' stata piu' volte verbalmente al loro ufficio commerciale, il quale non l'aveva informata della necessita' di provvedere all'invio di una disdetta anche scritta. Sottolinei come cio' non sia indicato in nessuna parte del pacchetto relativo al mese di collegamento, se non nel contratto che lei, non avendo piu' intenzione di
sottoscriverlo ed avendo prontamente provveduto a darne disdetta telefonica, non aveva ne' scritto ne' firmato. Faccia presente che -stanti cosi' le cose- se insisteranno, nonostante il loro comportamento illecito, a pretendere da lei il pagamento di quanto gia' disdetto, dovra' provvedere -tra l'altro- ad inviare segnalazione all'opportuna authority Antitrust, Via Liguria 26 -00187 Roma (valutando anche la possibilita' di altre iniziative). Questa e' l'unica possibilita' che mi viene in mente.
Vediamo cosa fanno.
 
 
 
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