Gentilissimi,
Vi scrivo perché avrei bisogno del Vostro aiuto.
Venerdì 27 febbraio ho ricevuto una contravvenzione da parte dell'ATM del 12-12-13, ero sulla metro verde direzione Assago erroneamente perché dovevo scendere ad Abbiategrasso, una volta accortami dell'errore però ho chiamato il mio fidanzato e mi sono fatta venire a prendere ad Assago invece che ad Abbiategrasso, il problema è che non ero a conoscenza della tratta fuori urbana ed ero munita del mio tesserino mensile da 35 euro, all'uscita il controllore mi ha contestato il documento di viaggio, io scusandomi mi sono subita offerta di pagare il biglietto pure perché sono abbonata ad ATM pago mensilmente un tesserino di 35 euro non viaggiavo senza biglietto.
Lui in modo molto scortese mi ha strappato il tesserino dalle mani mi ha fatto la multa dicendomi che se volevo potevo dargli subito 40 euro, a quel punto io mi sono rifiutata di dargli 40 euro e di firmare qualsiasi cosa lui avesse scritto e ripreso il mio tesserino me ne sono andata.
Adesso dopo 14 mesi mi arriva a casa una multa di 120.50 euro.
Potete immaginare come mi possa sentire, non sono il tipo che viaggia senza biglietto e pagare quella cifra per una fermata di metro mi sembra eccessivo.
Cosa devo fare?
Ha validità un verbale dopo 14 mesi?
RingraziandoVi in anticipo per l'aiuto che potrete darmi, saluto
cordialmente,
Stefania, da Rozzano (MI)
Risposta:nonostante lei non abbia accettato di firmare il verbale di immediata contestazione della violazione, questo è stato portato a sua conoscenza in tal modo. Il termine di prescrizione del diritto a riscuotere le somme è di 5 anni. Contro la multa può, però, fare ricorso nel quale potrà esprimere le sue osservazioni in proposito. Di seguito la nostra scheda pratica
http://sosonline.aduc.it/scheda/trasporto+pubblico+multe+loro+riscossione_13791.php