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L'abitazione si può presumere dai consumi documentati delle utenze (Cassazione ordinanza n.18963 del 16/7/2019)
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Sentenza 
16 luglio 2019 12:57
 
Il caso riguarda un avviso di accertamento emesso in relazione ad una plusvalenza derivante da cessione immobiliare contestato affermando, come primo motivo, che la stessa plusvalenza non fosse applicabile in quanto l'immobile era abitazione principale del ricorrente.
La Cassazione conferma la sentenza di secondo grado (Commissione tributaria regionale del Lazio) che ha bocciato il ricorso "accertando in fatto l'esistenza di documentazione attestante maggiori costi sostenuti per servizi di energia elettrica, gas e telefono" per determinare che invece l'abitazione principale era altrove. 
Per la Cassazione quindi la bocciatura è confermata, considerando anche che "i fatti concreti indicati in sentenza sono rispondenti ai tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza)" e che le stesse presunzioni non sono state superate dal contribuente.

 
 
 
 
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