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LE MALATTIE DEI BOVINI
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Scheda Pratica di Primo Mastrantoni
15 ottobre 2005 0:00
 

La recente "riammissione" della bistecca alla fiorentina ha trovato grande spazio nei media. In Italia il pericolo mucca pazza e' stato ridotto a pochi casi, di qui la decisione. Di seguito il quadro della situazione e una breve descrizione di altre malattie che possono colpire i bovini.

* Mucca pazza
Mucca pazza e' il nome comune che viene dato ad una infezione del sistema nervoso dei bovini, che porta l'animale alla pazzia e alla morte. Scientificamente la malattia si chiama encefalopatia spongiforme bovina (in sigla Bse) ed e' procurata dal prione, una proteina contenuta nel cervello, che impazzisce e attacca le cellule nervose. Questa malattia e' presente anche negli ovini e viene chiamata scrapie. Fino al 1994 i bovini potevano essere nutriti anche con farine animali, provenienti cioe' da scarti di macellazione dei mammiferi. L'uso di farine animali, derivate da ovini affetti da scrapie, ha infettato i bovini provocando il cosiddetto morbo della mucca pazza (Bse). E' possibile che l'infezione possa trasferirsi dai bovini all'uomo. I bovini di eta' superiore 30 mesi (24 mesi per i bovini che presentano sintomi clinici neurologi o che muoiono in stalla o durante il trasporto), destinati al consumo, devono essere sottoposti a test di controllo per verificare se siano affetti da Bse.
Numero dei bovini trovati affetti da Bse in Europa nel corso del 2005 sono i seguenti:
Italia 7, Francia 25, Germania 25, Gran Bretagna 138, Irlanda 47, Spagna 73, Portogallo 28, Svizzera 3, Belgio 2, Olanda 1, Danimarca 1.

Le altre malattie
Alcune malattie dei bovini possono essere trasmesse anche all'uomo. Queste malattie interessano principalmente gli addetti ai lavori (allevatori e macellatori).

* Antrace o Carbonchio
L'antrace o carbonchio e' un microrganismo (bacillo dell'antrace) che puo' infettare bovini, ovini, equini e suini, attraverso la ingestione di spore disseminate nei pascoli. Le spore sono una forma particolarmente resistente del bacillo che, per sopravvivere alle avverse condizioni ambientali, si incista e puo' sopravvivere nel terreno per anni . Nei secoli scorsi si narrava di "terreni maledetti", luoghi proibiti al pascolo perche' gli animali si ammalavano e morivano. Il motivo e' dovuto alla presenza delle spore che una volta a contatto con l'animale tornano in piena attivita', infettandolo e provocandone la morte. Le spore possono aderire e rimanere sulla pelle o sulla pelliccia dell'animale, cosicche' chi le manipola puo' essere infettato. Per questo motivo la malattia era diffusa fra i tosatori e i conciatori. L'infezione, che puo' essere letale, avviene per inalazione delle spore (e' la forma piu' grave), per contatto o mangiando carne infetta. Il nome, carbonchio o antrace, deriva dal colore scuro della bolla che si forma sulla pelle di coloro che sono stati infettati. Si cura con la vaccinazione o con gli antibiotici. In Italia la malattia e' praticamente scomparsa.

* Afta epizootica
E' una infezione da virus che puo' colpire bovini, ovini e suini. La pericolosita' di questa malattia e' la rapidita' di diffusione e di contagio. Puo' infatti estendersi velocemente in grandi aree e in pochissimi giorni. Il virus puo' essere portato dal vento, dagli animali infetti, dai mezzi di trasporto e dalle persone. Le fonti del contagio sono il respiro, la saliva, le feci, le urine, il latte e la carne. L'animale colpito presenta una serie di vescicole, le afte appunto, localizzate nella bocca, sulle mammelle e tra unghie. Il danno e' prevalentemente di carattere economico perche' l'animale dimagrisce rapidamente e cessa la produzione di latte. La cura, piuttosto drastica, prevede la soppressione e distruzione dell'animale. Non sembra che vi sia rischio per la salute umana.

* Tubercolosi
E' una infezione che colpisce bovini, ovini, suini. Anche l'uomo, i cani e i gatti possono essere infettati. Responsabile e' un micobatterio che si annida prevalentemente nei polmoni provocando la formazione di tubercoli, con gravi alterazioni della funzionalita' respiratoria. Se non curata con antibiotici la malattia puo' essere letale. La trasmissione dell'infezione puo' avvenire per via alimentare, dal latte crudo e derivati, dalla carne poco cotta, o per via inalatoria. Nei decenni scorsi sono stati effettuati interventi di risanamento della popolazione bovina, attraverso test antitubercolinici ed eliminazione dei capi risultati positivi. Sostanzialmente la tubercolosi bovina e' stata eliminata, cosi' come possibili rischi di contaminazione dal latte sono esclusi con la pastorizzazione.
La pastorizzazione e' un trattamento termico che consente di conservare per un periodo di tempo alcuni alimenti, tra quali il latte, eliminando alcuni batteri pericolosi per la salute.

* Brucellosi
E' una infezione batterica che colpisce bovini e ovini. Analogamente alla tubercolosi, puo' essere trasmessa all'uomo con gli alimenti, il latte e suoi derivati, la carne poco cotta o per inalazione. E' una malattia sostenuta da un batterio, la brucella, che nell'uomo provoca la cosiddetta febbre maltese. Negli allevamenti e' temuta per i danni economici perche' provoca l'aborto, la diminuzione della produzione del latte e la sterilita'. La malattia e' stata sostanzialmente debellata con l'abbattimento dei capi risultati positivi ai test di controllo.

* Salmonellosi
E' una malattia provocata dalla salmonella, batterio che puo' colpire tutti gli animali domestici, dando luogo ad infezioni dell'apparato digerente e di conseguenza la diarrea. E una delle affezioni piu' diffuse sia negli animali che nell'uomo; la salmonella puo' essere definita il germe della sporcizia, perche' si trasmette attraverso la ingestione di alimenti infetti, provocando le famigerate tossinfezioni alimentari. Si puo' curare con antibiotici ma soprattutto osservando le norme igieniche e cuocendo bene gli alimenti.


Bibliografia
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