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FARSI MALE IN VACANZA ALL'ESTERO: COME NON SUBIRE SALASSI ECONOMICI
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Scheda Pratica di Donatella Poretti
15 giugno 2005 0:00
 
Ultima revisione: 16/8/2011 di Rita Sabelli

Contrarre una polizza infortuni per un viaggio al di fuori dell'Europa e' quasi fondamentale, mentre nella Comunita' e in Europa e' utile, e comunque in aggiunta all'assistenza prevista dal servizio pubblico sanitario italiano, che e' convenzionato con gli altri europei e non solo.

L'assistenza sanitaria gratuita
La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (Team) e' entrata in vigore in Italia dal 1 novembre 2004 al posto del modello E111. Essa permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in tutti i paesi dell'UE, in quelli dello spazio economico europeo e in Svizzera.
La TEAM permette di ricevere nello Stato Ue le cure "medicalmente necessarie" (e non solo le cure urgenti che venivano assicurate in precedenza dal modello E111).
La tessera e' rilasciata a tutti gli iscritti al SSN e consiste nel retro della normale TESSERA SANITARIA.

Alcuni dei paesi extra UE hanno sottoscritto con l'Italia delle convenzioni che permettono di usufruire di assistenza sanitaria a precise condizioni. Ogni convenzione infatti puo' essere limitata a determinate categorie di persone e puo' essere usufruita solo munendosi di particolari modelli o dichiarazioni presso le Asl.

Nei paesi non convenzionati, invece, non c'e' copertura sanitaria ed occorre munirsi di assicurazione privata.

E' sempre necessario, PRIMA DI PARTIRE, informarsi della copertura esistente nel paese di destinazione presso la Asl di zona.
A questo scopo puo' essere molto utile consultare la guida interattiva "Se parto per..." del Ministero della Salute

Polizze private
Prima di contrarre la polizza occorre capire cosa ci serve, e quindi non stipulare inutilmente tutta una serie di coperture e, nel contempo, non essere troppo parchi nella selezione: tutto e' commisurato al tipo di viaggio che si fa e al Paese che si va a visitare.

Ci si ricordi che i massimali indicati, difficilmente si otterranno, per cui, non volendo restare molto scoperti nelle spese sostenute, conviene essere lungimiranti.

Come sempre, le polizze piu' convenienti dal punto di vista economico sono quelle stipulate su Internet.

Mediamente la polizza deve contenere:
- rientro in Italia su aereo sanitario;
- anticipo di denaro in caso di furto o spese improvvise per malattia o altro.

Non si creda, pero', che l'uso dell'aereo sanitario sia generalizzato, cosi' come quello dello specifico personale infermieristico: occorre verificarlo in polizza, perche' alcune compagnie lo prevedono solo per alcuni Paesi.

Il viaggio di un familiare che raggiunga il malcapitato e' spesso previsto solo se c'e' una degenza che ecceda i sette giorni. Verificare quali siano le spese sostenute per questo familiare, perche' quasi sempre riguardano solo il viaggio.
Ci si deve portare una copia del contratto in viaggio e fare molta attenzione che si abbiano con se' i numeri telefonici da chiamare in caso di necessita'.

Il rimborso delle spese mediche e' gravato da franchigia (assunzione di una parte del danno da parte dell'assicurato) e riferito, in genere, ai casi di infortunio e non malattia.
Ricordarsi che sono quasi sempre escluse dai rimborsi quelle patologie che erano presenti sull'assicurato prima della partenza.

Quando succede l'infortunio occorre fare attenzione a non fare le cose di fretta e senza logica raziocinante: si devono chiamare i numeri che ci si e' portati dietro e seguire le istruzioni che verranno fornite, altrimenti, se si decide per proprio conto, si corre il rischio di non vedersi rimborsate le spese.

Quando si torna dal viaggio occorre fare la richiesta di rimborso con raccomandata A/R nei termini previsti dal contratto, allegando tutte le carte del caso, comprese le ricevute per l'acquisto di farmaci.
 
 
 
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