Gentilissimi,
Vi scrivo per presentarvi il nostro caso e cercare di capire se ci possa essere spazio per una tutela senza doverci imbarcare con denunce contro colossi che avrebbero una storia infinita, un dispendio di energie e di soldi e non porterebbero da nessuna parte.
Sono rappresentante legale di una società con sede in sardegna.
Lo scorso novembre abbiamo sottoscritto un contratto business con la Vodafone per la telefonia fissa, internet e due sim mobili.
Due settimane fa riceviamo una telefonata da parte di una signora che si presenta come “Vodafone” e dice che la società per tutti i suoi clienti business sta facendo una promozione per i cellulari GRATUITA che prevede anziché avere 800 minuti al mese avere minuti illimitati.
Questa promozione sarebbe stata valida su entrambe le sim.
La mia domanda immediata è: “quanto si paga?”.
Risposta: “niente signora! Tutto assolutamente gratuito. Se accetta le devo chiedere di rispondere si alla registrazione per attivare l’offerta”. Continua: “ signora accetta l’offerta che le ho descritto?”.
Risposta: ”Si, certo”
Una settimana dopo arriva la bolletta dove dalla quota bimestrale di
euro 59,90 si è passati a euro 88,80 per sim e un costo di attivazione
di euro 49,90.
La bolletta è lievitata da 200 a quasi 500 euro.
Inizia la battaglia. Contatto il servizio Vodafone per chiedere chiarimenti e mi viene detto che ho fatto un cambio tariffario con una delle loro società esterne.
Chiedo di avere il file registrato. Non è possibile per ragioni di privacy.
Chiedo di sapere quale sia la società che ha registrato l’offerta visto che poi è la Vodafone che invia le fatture dietro segnalazione delle agenzie terze. Non è possibile per questioni di privacy.
Chiedo di poter tornare al precedente Piano Tariffario.
Non è possibile perché un piano può essere cambiato solo ed esclusivamente dopo SEI mesi.
Ma com’è possibile visto che il contratto è stato sottoscritto a novembre e marzo risultano essere solo 4 mesi.
Qualora volessimo fare un reclamo è necessario inviare una raccomandata ad una casella postale di Ivrea o un fax!
Grazie Vodafone!
Maria, da Quantu Sant'elena (CA)
Risposta:il nostro consiglio è quello di mettere in mora la compagnia telefonica tramite una pec o una raccomandata a/r da inviarsi alla sede legale.
Nella predetta missiva riepilogherà l'accaduto avendo cura di specificare che l'offerta applicata è diversa da quella proposta.
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
A nostro giudizio, inoltre, anche nell'ipotesi da Lei descritta si applica la nuova disciplina del consumo ovvero prima di procedere al cambio tariffario avrebbero dovuto inviare comunicazione scritta.
Nella missiva, quindi, chiederà il ripristino del vecchio piano tariffario e la restituzione delle somme versate in eccesso.
Si rivolga anche al Corecom, ente preposto alla soluzione delle problematiche insorte con gli operatori telefonici .
Anche in questo caso riepilogherà l'accaduto come ha fatto con noi.
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Denunci, infine, l'accaduto tanto alla Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni:
http://www.agcom.it/299 quanto al Garante della concorrenza e del mercato:
http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper
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Ha risposto Sara Astorino:
http://www.aduc.it/info/astorino.php