ADUC
Truffa da un privato tramite corriere di poste italiane
Lettera
3 aprile 2024 0:00
Buonasera varei bisogno di un consiglio.
Il giorno 21-12-22 mio figlio acquistava su un sito on line delle scarpe nike al prezzo pattuito di 130 euro.
Il pagamento era con contrassegno alla consegna.
Dopo pochi giorni mio figlio ritirara a apriva davanti al corriere il pacco dopo averlo pagato.
Riscontrava scarpe contraffatte in modo plateale e lo faceva presente al corriere, il quale diceva di non poter ritirare pacco e di rivolgersi al venditore.
Ovviamente ho denunciato ai Carabinieri la cosa e solo dopo diversi mesi e altre truffe hanno chiuso il sito che ha riaperto come nulla fosse.
La sera stessa della consegna avevo gia' sporto denuncia e informato poste italiane con reclamo e con copia della denuncia per sospendere il pagamento al venditore.
Se infatti poste italiane avesse bloccato il pagamento avrebbe evitato il perfezionarsi della truffa.
Poste italiane ha fatto finta di nulla e ho perso i soldi grazie al suo comportamento se non connivente, sicuramente omertoso.
Sarebbe bastato chiedere in sede di spedizione codice fiscale e documento di identità.
Ho fatto numerosi reclami ai quali mi hanno risposto come ad un muro di gomma con frasi stereotipate, e inutili.
Solo un contatto telefonico molto vago e poi il nulla.
Che si potrebbe fare?
Tra parentesi 'indirizzo di eventuale restituzione del pacco corrisponde a un negozio di alimentari!
Che mi dite posso avere eventuali chance di costringerli a rimborsarmi?
Hanno rigettato TUTTI I MIEI RECLAMI CON I MOTIVI più stupidi e vaghi.
Grazie.
G.l., dalla provincia di BA
Risposta:
lei non ha nessun diritto nei confronti di Poste Italiane.
Non era compito delle poste raccogliere i dati del venditore, chiedendo codice fiscale o carta di identità.
Non era responsabilità di Poste ritirare il pacco una volta aperto da Suo figlio.
L'unico compito era quello di consegnare il pacco e pretendere il pagamento in contrassegno.
Poste, inoltre, non poteva bloccare il pagamento poiché una semplice denuncia non basta a rendere legittima l'attività da Lei richiesta.
L'unica azione, già posta in essere, è quella di denunciare il venditore e se identificato agire in rivalsa nei confronti dello stesso
Il giorno 21-12-22 mio figlio acquistava su un sito on line delle scarpe nike al prezzo pattuito di 130 euro.
Il pagamento era con contrassegno alla consegna.
Dopo pochi giorni mio figlio ritirara a apriva davanti al corriere il pacco dopo averlo pagato.
Riscontrava scarpe contraffatte in modo plateale e lo faceva presente al corriere, il quale diceva di non poter ritirare pacco e di rivolgersi al venditore.
Ovviamente ho denunciato ai Carabinieri la cosa e solo dopo diversi mesi e altre truffe hanno chiuso il sito che ha riaperto come nulla fosse.
La sera stessa della consegna avevo gia' sporto denuncia e informato poste italiane con reclamo e con copia della denuncia per sospendere il pagamento al venditore.
Se infatti poste italiane avesse bloccato il pagamento avrebbe evitato il perfezionarsi della truffa.
Poste italiane ha fatto finta di nulla e ho perso i soldi grazie al suo comportamento se non connivente, sicuramente omertoso.
Sarebbe bastato chiedere in sede di spedizione codice fiscale e documento di identità.
Ho fatto numerosi reclami ai quali mi hanno risposto come ad un muro di gomma con frasi stereotipate, e inutili.
Solo un contatto telefonico molto vago e poi il nulla.
Che si potrebbe fare?
Tra parentesi 'indirizzo di eventuale restituzione del pacco corrisponde a un negozio di alimentari!
Che mi dite posso avere eventuali chance di costringerli a rimborsarmi?
Hanno rigettato TUTTI I MIEI RECLAMI CON I MOTIVI più stupidi e vaghi.
Grazie.
G.l., dalla provincia di BA
Risposta:
lei non ha nessun diritto nei confronti di Poste Italiane.
Non era compito delle poste raccogliere i dati del venditore, chiedendo codice fiscale o carta di identità.
Non era responsabilità di Poste ritirare il pacco una volta aperto da Suo figlio.
L'unico compito era quello di consegnare il pacco e pretendere il pagamento in contrassegno.
Poste, inoltre, non poteva bloccare il pagamento poiché una semplice denuncia non basta a rendere legittima l'attività da Lei richiesta.
L'unica azione, già posta in essere, è quella di denunciare il venditore e se identificato agire in rivalsa nei confronti dello stesso
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