Salve,
vi allego la precedente comunicazione con voi, per aggiornavi sulla situazione. Telecom dopo le incessanti richieste di mia moglie ha cessato la linea telefonica il 25 FEB, ora mi viene inviata a casa una fattura che mi chiede di pagare le chiamate effettuate nel periodo in cui ero con loro ed aggiunge 35 euro come cifra per la cessazione del contratto, contratto che ricordo io NON HO MAI FIRMATO. Ricordo che avevo inviato a Telecom una richiesta di recesso dall'offerta, offerta comprendente internet e telefono e che loro avevano attivato senza comunicarmi l'impossibilita' di attivazione della linea Internet e senza avere la mia firma sul contratto. Quindi non ritengo di dover pagare questi 35 euro sia' perchè si tratta di recesso ma soprattutto perchè NON HO MAI FIRMATO Nessun contratto,
Spero sappiate darmi indicazioni,
Cordiali Saluti
Armando, da Biandronno (VA)

Risposta:
se il recesso per inadempienza e' stato formalizzato (e documentato alla luce degli impedimenti tecnici manifestati dal gestore) secondo quanto previsto dal contratto, esso costituisce titolo di annullamento, senza spese, di ogni vincolo ulteriore con evidente ripristino della condizione ex-ante.
Per prudenza, riteniamo che in una eventuale conciliazione, questa condizione di diritto sia prevalente rispetto al mancato recapito della documentazione da firmare, vista la sua espressa volonta' di adesione manifestata a suo tempo con l'invio dei suoi dati sensibili. Si faccia percio' valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
respingendo l'addebito.