Buongiorno,vorrei esporre quanto da me scoperto in merito al tanto decantato modello 730 precompilato che doveva semplificare la vita ai contribuenti.
Ogni anno compilavo il modello cartaceo che si reperiva gratis presso il comune, lo compilavo, e unitamente al cud, ricevute mediche e altri documenti, lo consegnavo al caf gratuitamente, e che veniva poi inoltrato a chi di dovere.
Per tale prestazione, il caf fino all'anno scorso riscuoteva un compenso da parte dello stato intorno alle 14 15 euro.
Quest'anno invece, il tanto sventolato 730 precompilato, è precompilato in parte e doveva chiamarsi "semicompilato"
Bisogna aggiungerci le varie detrazioni, in pratica è come quello cartaceo che si riportava tutto a penna.
Questo sarebbe il minimo perchè chiedendo ai caf informazioni per spedirlo come gli altri anni, adesso chiedono tariffe dai 35 € in su, mentre nel contempo sembra che il compenso dello stato gli sia stato aumentato.
Vorrei chiedere a chi ci governa, se un pensionato per ricavare pochi euro di detrazioni debba sborsare dai 35 € in su.
Tutto questo, negli spot pubblicitari non viene detto, ma viene presentato come un servizio semplificativo reso dallo stato.
Per onestà dovrebbero chiamarlo non "730 precompilato" ma "tassa sul 730", una nuova tassa sulle tasse.
Un saluto
Biagio, da Garbagnate Milanese
Risposta: la ringraziamo della sua testimonianza, che pubblichiamo sul nostro web.