Possiedo il 25% di un appartamento, insieme ad altri 3 proprietari, tutti al 25%.
Nessuno dei 4 ha lì la residenza, uno abita in un appartamento contiguo ed è il
solo che ne usufruisce saltuariamente. Il regolamento comunale prevede che la
bolletta TARI sia inviata ad uno dei quattro. Questi, dopo aver pagato, deve
attivarsi per recuperare dagli altri comproprietari quanto di loro competenza.
Qualche mese fa mi fu chiesto di attivarmi (on line) per far risultare
intestatario della TARI non colui che lo era stato fino a quel momento, ma
l'unico comproprietario che, ogni tanto, ne usufruisce. Purtroppo il modulo da
redigere non era dei più chiari. Tra asterischi, X da porre qua e là, linguaggio
erudito, spiegazioni confuse, ho sbagliato la compilazione ed ho finito per
figurare quale richiedente l'intestazione dell'utenza. E' stato un mio errore al
quale ho cercato di porre rimedio, dopo un paio di settimane, con una seconda
mail con cui ho chiesto di ANNULLARE tutto quanto scritto nella precedente
comunicazione (ho il protocollo comunale di questa seconda mail). Pensavo di aver
risolto fino a quando non ho ricevuto la bolletta a me intestata. L'ufficio del
comune, interpellato, ha risposto che:
. con la prima mail mi sono assunto l'onere
. la seconda mail non ha alcun valore se non abbinata ad un altro nominativo che
si assume l'onere
. il comune non deve rispondere ad alcuna regola per decidere a chi intestare
l'utenza (a parità di parametri) quindi, anche se io ho chiesto l'annullamento e
l'azzeramento della situazione, loro hanno comunque deciso di intestarla a me.
Non devono rispondere ad alcun preciso criterio, quindi possono farlo. E' una
scelta casuale, ma possibile.
Qui viene la mia domanda, è proprio così? Mi sembra impossibile. Altri balzelli
in caso di comproprietà, con i parametri alla pari, vengono intestati ad uno solo
dei comproprietari, ma seguendo determinati (magari astrusi) criteri, ad esempio
l'età, oppure l'ordine di inserzione sulla visura catastale. Possibile che il
comune possa decidere di intestarli a chi gli risulta più antipatico? Spero
possiate fornirmi qualche riferimento normativo, sì da poter confutare quanto
affermato dall'ufficio balzelli. Ringrazio
Antonio, dalla provincia di AR
Risposta: comprendiamo il suo ragionamento, ma legalmente si tratta di un'obbligazione solidale tra tutti i comproprietari. Questo significa che il creditore (il Comune) può scegliere liberamente a chi chiedere il pagamento: potrebbe chiederlo per intero a tutti e quattro, oppure ad uno solo di essi.
Per eliminare l'intestazione a suo nome, la cosa migliore da fare è quella di chiedere al comproprietario che usufruisce della proprietà di fare la stessa cosa che ha già fatto lei: compilare i moduli e chiedere che venga intestata a lui l'utenza Tari.