Mia moglie a sua insaputa, è stata difesa a livello penale da un avvocato assegnato d'ufficio per vecchie vicende del passato.
Abbiamo ricevuto una raccomandata in cui l'avvocato chiede la somma di € 585.
Abbiamo contattato l'avvocato e gli abbiamo proposto un pagamento dilazionato perché attualmente le finanze non ci consentono di pagare un'unica soluzione. Pagamento che è stato rifiutato poiché a detta dell'avvocato sarebbe costretto ad emettere fattura per ogni rata (abbiamo proposto 100 euro al mese x 5 mesi + un'ultima rata) e non gli converrebbe.
L'avvocato ha così intimato il pagamento di un'unica rata di €500, facendo uno sconto bonario di € 85, ma così non ci è venuto incontro.
Non sappiamo come comportarci, dato che sono io che pago perché mia moglie non ha fonti di reddito o lavori, sono tentato ad inviargli anche contro la sua volontà, € 130/mese (con 30 euro in più al mese dovrei coprire il suo problema delle tasse).
Ha intenzione di procedere con il recupero forzoso di quanto dovuto in caso di mancato pagamento, ma che io sappia, anche per esperienza e considerati i tempi per una causa presso il giudice di pace, per quando ci sarà l'udienza penso che abbia già finito di saldare quanto
dovuto pagando a rate. Cosa posso fare?
Grazie
Loris, dalla provincia di AQ

Risposta:
conviene pagare quanto prima perchè se l'Avvocato decide di agire nei Vostri confronti sicuramente vi sarà un aggravio di spese a Vostro carico.
Si rischia, anche pagando un tot al mese, visto che la rateizzazione non è stata concessa che l'Avvocato ottenga un provvedimento esecutivo nei confronti di sua moglie contenente anche gli interessi, la rivalutazione monetaria nonchè le spese legali.