oggi, 10 marzo 2015 ho ricevuto una raccomandata acea, la quale mi "diffida ad adempiere e messa in mora", in sostanza acea piu' volte e' venuta in ufficio cercando di sostituire il misuratore elettromeccanico con il misuratore elettronico, e non riuscendo mai a trovarci, mi diffidano. sulla racc.dicono che come da art.11 del contratto di fornitura di energia, essendo loro i proprietari pretendono la sostituzione e che in caso contrario mi sospendono la fornitura elettrica. la mia domanda e' possono innanzi tutto obbligarmi? e possono ricattarmi? a me non interessa tenermi il misuratore elettromeccanico, ma non mi piace il ricatto... mi staccano la corrente? a un ufficio? io non ho mai detto di no. ma visto che non mi e' per niente piaciuta la loro lettera vorrei sapere come gestirli. visto che non riescono neanche a far funzionare la telegestione, come posso rispondere a questi prepotenti? mille grazie
Marco, da Roma (RM)
Risposta:i misuratori elettronici hanno ormai sostituito quasi del tutto i vecchi contatori. Se il Distributore elettrico locale non ha fornito una procedura per favorire, magari su appuntamento, l'accesso al vecchio contatore per la sua sostituzione, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando di comunicare con un congruo anticipo la data e l'ora di un appuntamento da concordare per l'intervento, e la rinuncia ad azioni ritorsive illegittime delle quali verra' richiesto conto nelle sedi giudiziarie per un adeguato risarcimento degli eventuali danni conseguenti.