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Siti di incontri on-line: sono tutte truffe?
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Lettera 
4 ottobre 2012 0:00
 
Spett.le Servizio Consumatori ADUC,
da circa 2 mesi navigo fra i vari siti web che dovrebbero idealmente favorire gli incontri a distanza. Mi sono iscritto a Meetic, il più grande portale a livello nazionale, ho versato quasi 80 euro per un pass di 6 mesi che sto tuttora pagando in tre rate e finora, nonostante abbia compilato dettagliatamente il mio profilo in ogni sua parte, non ho mai ricevuto alcuna richiesta di contatto, nè sono riuscito a contattare alcun utente nonostante le diverse mail e richieste di chat inviate. Capisco che, in base ai termini contrattuali, non viene garantita alcuna possibilità di successo, ma non vi sembra strano che, nonostante le mie buone credenziali (sono di aspetto gradevole, plurilaureato, non fumo,non bevo etc.) in tutta Italia nessuno abbia prestato la propria attenzione al mio profilo? A tale riguardo ho notato che altrettanti siti, pubblicizzati su riviste di massa come Focus quali Be2, offrono un prolungamento gratuito dell'abbonamento se non si raggiungono almeno 10 contatti nel periodo contrattuale sottoscritto. 10 contatti? Mi sono iscritto anche qui, e con mia notevole sorpresa ho ricevuto diverse richieste di contatto nel giro di pochi giorni. Ma confrontando tra loro i vari messaggi, mi sono accorto che sono perfettamente identici ad uno o al massimo due format standardizzati, ovvero che probabilmente non fanno capo ad utenti reali che scrivono messaggi privati. Per non parlare dei siti che offrono possibilità di incontri con ragazze dell'Est: mi sono iscritto anche a Russiancupid.com, che molti siti di recensioni (tra questi guida-incontri.it) reputano tra i più seri ed affidabili nel settore. Com'è andata a finire? Anche qui ho ricevuto diverse richieste di contatto in pochi giorni e sono riuscito persino ad avviare una relazione sentimentale con una avvenente ragazza. Ma, dopo appena una settimana di intenso scambio e persino una promessa di incontro in Italia, lei mi chiese del denaro per sostenere le spese di viaggio per l'Italia ed io le risposi che, date le mie attuali difficoltà economiche, avrei potuto contribuire solo per una parte delle spese previste (300 euro). Da allora sono cessati improvvisamente tutti i contatti: si trattava presumibilmente, dalle ricerche che ho svolto in Rete, di una esperta truffatrice (scammer) che mi aveva adescato con finte lettere per conquistare la mia fiducia al solo fine di estorcere del denaro. Da quest'ultima storia, naturalmente, ne sono uscito senza rimetterci nulla ma sono stato profondamente ferito nei miei sentimenti che erano genuini,non avendo sospettato alcun tipo di inganno. Vorrei, in conclusione, sollevare la necessità di maggiori controlli sulle attività commerciali di questo tipo di siti, che dalla mia esperienza personale lucrano alti profitti sul desiderio di relazioni interpersonali ma, nella migliore delle ipotesi, non sono in grado di offrire alcun tipo di garanzia nè di sicurezza sulle potenziali interazioni con altri utenti. Grazie.
Agostino, da Campobasso (CB)

Risposta:
la ringraziamo della segnalazione. In generale, questi siti sono sostanzialmente delle bacheche e non sono responsabili se nessuno la contatta. Come in ogni settore, ce ne sono di seri e ce ne sono di poco seri se non addirittura ingannevoli. Sono invece responsabili se hanno fatto pubblicità ingannevole, oppure se hanno garantito qualcosa che non hanno poi mantenuto.
Se questo è il caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora chiedendo rimborso e danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Faccia anche una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper
 
 
 
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