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Lettera 
28 marzo 2015 0:00
 
mio padre è ricoverato presso una rsa di Sant'Angelo in Vado provincia Pesaro. Prende 1.076,00 euro di pensione da gennaio hanno aumentato la retta da 33.00 euro giornalieri a 36,42 euro adesso le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate e hanno aumentato di nuovo la retta a 42.50 giornalieri.
Tenndo presente che sono a carico del paziente i pannoloni i prodotti per l'igiene personale e anche il lavaggio degli effetti personali.
Bene adesso comincia ad essere veramente onerosa la spesa da sostenere e tenendo presente che mio padre non ha risparmi come possiamo fare dato che già noi lo aiutiamo con le spese extra al di fuori della retta) come possiamo affrontare questa situazione a chi ci dobbiamo rivolgere per chiedere un aiuto economico?
Abbiamo contattato l'assistente sociale del comune la quale ci ha detto che si rivarranno su noi figlie e io non lo trovo giusto anche noi lavoriamo per sbarcare il lunario.
Potete darmi una risposta per cortesia su come posso muovermi?
Grazie mille distinti saluti
ps.
Ho versato ieri la somma di euro 25,00 tramite bollettino postale come socio sostenitore
Germana, da Piobbico (PS)

Risposta:
purtroppo la situazione non è districabile senza prendere in esame la documentazione economica del padre e delle figlie, confrontandola con il regolamento che stabilisce i costi di determinazione della retta di ricovero. Le consigliamo di procurarsi quanto detto e effettuare un raffronto con l'aiuto di un legale esperto. In linea generale, se i figli non hanno sottoscritto alcunché di personale con la casa di ricovero, le istituzioni non hanno azione diretta verso i parenti del ricoverato (gli stessi che però sono considerati ai fini del calcolo in quanto vengono cumulati ai redditi del ricoverato). Se crede, per approfondire, telefoni al nostro servizio dedicato alla materia. Le consigliamo comunque di prendere sin d'ora contatti con un legale di sua fiducia.
 
 
 
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