Ecco il sunto richiesto: a luglio ho volato con RyanAir da Torino a Catania e ritorno, insieme a mia moglie, incinta all'ottavo mese. Il volo di ritorno (Catania-Torino del 28/7) è stato cancellato per sciopero. Ci hanno detto di rivolgerci alla biglietteria dell'aeroporto per la riprotezione su altri voli RyanAir, ma tutti quel giorno erano in odore di sciopero. La coda in biglietteria era lunghissima e mia moglie non era in condizione di stare in piedi ad 1 mese dal parto. Ho prenotato su internet un volo con altra compagna, costato più del doppio. Tornato a casa ho provato a farmi rimborsare la differenza fra i due biglietti e il costo del pasto, nonostante per la normativa europea EU21 si potesse chiedere addirittura di più, ma difficoltà tecniche sul sito RyanAir me lo hanno spesso impedito. L'unica cosa che sono riuscito a portare a compimento è stata la richiesta di rimborso del biglietto Ryan Air, che ora sostiene che non mi rimborsa un biglietto con un'altra compagnia, perchè non mi sono rivolto a loro per la riprotezione. Nulla è valso sottolineare le difficoltà del LORO sito, le condizioni particolari di mia moglie, la giornata di scioperi su tutta Europa degli equipaggi Ryan Air, che li avrebbe costretti comunque a riproteggermi su altro volo. Riallego il file completo con i dettagli, semmai servissero.
Andrea, dalla provincia di TO

Risposta:
in linea di massima la compagnia aerea ha ragione nel rifiutarle il rimborso di un servizio non scelto da loro e di rendersi disponibile solo al rimborso del proprio biglietto. Comunque, dovrebbe pretendere il rimborso dei servizi di assistenza. In particolare potrebbe tentare di pretendere di più, ma con la consapevolezza che dovrà finire davanti ad un giudice. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php