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Richiesta istanza da un giudice per accesso agli atti. Caso del 1933. Genitorialità ignota.
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Lettera 
3 dicembre 2020 0:00
 
Gentilissimi,
scrivo per conto di una carissima amica attualmente indisposta, ma alla quale ho segnalato il vostro sito per la prossima tappa non appena riceverò risposta del quesito che vi porto. Mi sono interessata io al caso poichè sono un'appassionata di queste cose e già per la mia famiglia ho avviato molteplici ricerche.
Stiamo parlando di un approfondimento genealogico se così possiamo definirlo. Il sito Aduc non permette di allegare tutti i documenti in nostro possesso, quindi ritengo importante allegare la lettera che ha dato inizio alla causa.
Si sta cercando di entrare in possesso dei documenti che certifichino la genitorialità di sua nonna attualmente ancora in vita.
E' stata fatta richiesta dei documenti all'anagrafe di Roma dove risulta una maternità ignota, idem la paternità.
La signora xxxx oggi ottantasettenne, ha ovviamente vaghi e confusi ricordi, ma ha espresso da molti anni questo desiderio.
L'unico modo (e non è detto che porti a qualcosa di concreto) sarebbe quello di interpellare i registri di ingresso ed uscita dell'Ospedale San Giovanni di Roma per l'epoca. Stiamo parlando che i fatti avvennero nel 1933.
Ad oggi i diritti di privacy sono decaduti e sicuramente la persona ricercata, deceduta. A maggior ragione pensiamo si possa far luce sui nominativi o almeno su uno dei due genitori. Sappiamo che il periodo COVID non aiuta affatto e certo un ospedale difficilmente potrebbe ascoltare una richiesta simile, pensiamo quindi che un istanza di un giudice per l'accesso agli atti, possa sicuramente sbloccare questa ricerca senza avere i bastoni tra le ruote, oppure una lettera (PEC) di un avvocato che possa esortare la ricerca altrimenti inviate ad un giudice per il prosieguo delle indagini.
Immagino che sia inusuale una richiesta simile e che abbiate anche casi con diverse priorità, ma spero troviate il modo di studiare questa dinamica. Rimango a disposizione per ogni informazione e chiarimento. Sempre fiduciosa sul vostro operato.
Distinti Saluti.
Manuela, dalla provincia di RM

Risposta:
abbiamo preso visione del documento allegato.
Relativamente alla vicenda possiamo solo svolgere alcune considerazioni.
Se la madre ha deciso di rimanere anonima non sarà possibile ottenere alcuna informazione aggiuntiva nemmeno accedendo ai registri dell'Ospedale.
Tenete, altresì, in considerazione che la paternità viene automaticamente riconosciuta solo in costanza di matrimonio.
Se la madre non era sposata può aver omesso di indicare il nominativo del padre.
Infine rileviamo che risalendo la nascita al 1933 l'Ospedale potrebbe non avere nella sua disponibilità i documenti richiesti.
L'istanza di accesso agli atti può comunque essere presentata in qualunque momento da chiunque ne abbia interesse ma ricordate di specificare nel dettagli il documento cui siete interessate e le ragioni.
Altrimenti si rischia di vedersi rigettare l'istanza che può essere presentata anche senza l'ausilio di un legale.
Di seguito il link per presentarla e redigerla.
https://sosonline.aduc.it/scheda/trasparenza+nei+procedimenti+amministrativi+241+90_884.php
Concludendo rileviamo che non sussiste alcun diritto che consenta di rivolgersi ad un giudice poichè l'accesso agli atti è una procedura amministrativa prevista dalla L. 241/90.
 
 
 
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