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Richiesta Informazioni- scarico caldaie a parete
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Lettera 
16 dicembre 2017 0:00
 
Salve,
sto cercando informazioni per risolvere un problema che "sopporto" ormai da troppo tempo. Spero che almeno voi possiate darmi un aiuto.
Nel mio piccolo giardinetto, da considerarsi quasi una specie di chiostro chiuso, su due lati dai muri di confine di un palazzotto di 3 unità abitative e per il terzo lato da un muro di confine (piuttosto alto) con il giardino di un vicino, si affacciano due scarichi di caldaie a gas, uno totalmente a parete e uno convogliato soltanto per un paio di metri ma che non raggiunge la sommità del tetto. Anzi termina proprio davanti alla finestrella della mia soffitta, sempre aperta soprattutto in estate. Queste caldaie sono state installate molti anni fa, purtroppo. Io possiedo questa casa dal 1997 e gli scarichi erano già presenti.
Le caldaie sono state posizionate dall'interno degli appartamenti in cui sono poste e le aperture sono state fatte aprendo dei varchi (buchi, per gli scarichi) nella mia proprietà. Considerando che prima del 1997 la casa è stata per molti anni disabitata e che precedentemente, abitavano in questa casa due persone molto anziane, sono piuttosto sicura che siano state installate senza chiedere il permesso. La casa dopo averla comprata l'abbiamo affittata per alcuni anni a degli studenti, che una volta, hanno fatto entrare un tecnico che ha installato il tubo per convogliare, solo in parte, i fumi di una delle due caldaie.
L'altra non è mai stata controllata nella nostra proprietà (soltanto internamente) ed ho fatto spesso presente ai proprietari di quella casa, sempre molto gentilmente, che lo scarico per norma di legge dovrebbe essere convogliato a tetto e non sparato direttamente. Sono sempre stata ignorata. I nuovi proprietari mi hanno risposto di non rompere i cosiddetti e di sopportare come ho sempre fatto. Vi chiedo quindi se secondo voi io devo sopportare, se mi sto sbagliando in merito alla normativa, se queste persone possono continuare a immetere gas nocivi nella mia proprietà, considerando che ho un bambino piccolo e quel giardino nei mesi invernali è per lui interdetto dato che abbiamo paura che tutti questi scarichi possano in qualche modo nuocergli. Queste persone hanno dei giardini, oltretutto, avrebbero la possibilità di spostare le loro caldaie e gli edifici non sono edifici storici soggetti a vincoli di nessun tipo. Essendo tre unità potrebbero fare una canna fumaria comune, non so ma possibile che sia io a dover respirare i loro fumi tossici senza motivo? Sapreste dirmi a chi posso chiedere, a quale organo competente, una ispezione, magari se esiste la possibilità di far fare dei rilevamenti per capire se questa situazione è nociva o meno? Vi allego una foto per mostrarvi lo stato attuale. Vi sto scrivendo da Pisa.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra pazienza e disponibilità.
Cordiali saluti
Elisa, da Pisa (PI)

Risposta:
L'art. 844 c.c. regola la materia. Se l'immissione di fumo supera la normale tollerabilità (aspetto verificabile da un tecnico), Lei puo' agire per costringerla ad eliminare il problema, e chiederle anche un risarcimento del danno.
Prima di agire in giudizio, conviene inviare una diffida con data entro al quale il vicino dovrà provvedere.
Nel caso in cui la parte non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
http://www.condominioweb.com/canna-fumaria-sullintollerabilita-delle-immissio
 
 
 
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