Buongiorno,
chiedo la vostra gentile consulenza in relazione alla cartella in allegato, per sapere se sussistono i termini per eccepire l'avvenuta prescrizione, o sia comunque impugnabile per eventuali altri motivi.
Questa la cronologia dei fatti.
- In data 2/11/2018 viene notificata al Sig Pellegrino una violazione del codice della strada avvenuta in data 4/10/2018 (cfr allegato:
Verbale_e_pagamento_2018_Valmontone.pdf, pag 1)
- In data 5/01/2019, ossia 64 giorni dopo la data di notifica, viene effettuato il pagamento della multa (allegato: Verbale_e_pagamento_2018_Valmontone.pdf. pag.2 )
- In data 19/04/2024 al Sig. Pellegrino viene notificata dall'agenzia delle entrate una cartella di pagamento, probabilmente come sanzione per aver saldato in minimo edittale oltre il termine dei 60 giorni. Il ruolo è stato reso esecutivo in data 19/12/2023 e consegnato il 10/02/2024 (allegato: Cartella_Com_valmontone.pdf, pag. 5)
- Tra il 2/11/2018 ed IL 19/04/2024 il Sig Pellegrino non ha evidenza di alcuna altra comunicazione a lui destinata ed inerente la violazione in oggetto.
Come prima cosa vorrei essere sicuro che l'importo da corrispondere riportato in cartella è corretto.
Inoltre ciò che appare,in base ai documenti allegati, è una probabile scadenza, del termine di prescrizione di 5 anni tra l'ultima notifica ricevuta e la data in cui il ruolo è stato reso esecutivo.
L'incertezza è principalmente legata all'applicabilità o meno sulla cartella delle sospensioni dei periodi di prescrizione previste dal Legislatore durante il periodo emergenziale (D.L. 18/2020 e 41/2021).
Nel caso la cartella sia impugnabile desidero anche sapere quale possa essere la via di azione più conveniente.
La cartella a pag 5 indica la possibilità di ricorso al giudice di pace, onde però evitare che l'azione possa risultare "anti-economica", vorrei sapere se questo caso rientrerebbe anche tra quelli previsti dalla Legge n. 228/2012, per cui è possibile richiedere la sospensione del pagamento direttamente sul sito web dell'agenzia delle entrate, richiedendo all'ente creditore di effettuare le verifiche richieste.
Nel ringraziarvi per il gentile supporto, vi porgo cordiali saluti
Roberto, dalla provincia di RM

Risposta:
la prescrizione nel suo caso è stata estesa di 542 giorni ai sensi dell'art. 68 del dl 18/2020 (Cura Italia). In breve, ai cinque anni di prescrizione, deve aggiungere ulteriori 542 giorni.
Nel suo caso, i cinque anni e 542 giorni decorrono dal 60mo giorno dal ricevimento del verbale, quindi dal 2/1/2019.
Non ci sono quindi gli estremi per invocare la prescrizione, ci spiace.
Per quanto riguarda le cifre riportate in cartella, sono corrette (si tratta della parte rimanente del verbale da pagare, ovvero l'altra metà della sanzione intera non pagata, oltre alla maggiorazione di 10 per cento a semestre dal 2019 ad oggi).
Infine, si', si applica la legge 228/2012 anche a questa cartella, ma è sconsigliabile, considerato che la prescrizione non è intervenuta.