testata ADUC
Restituzione prodotto non accettata
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
25 maggio 2024 0:00
 
Salve. Il 10 maggio ho acquistato nel mio vivaio di fiducia un irrigatore del valore di 75 euro.
Non potendolo utilizzare sono andata dal venditore per restituirlo. Sono trascorsi 14 giorni dalla data dell'acquisto (oggi è il 24 maggio) e mi è stato detto che avrebbero accettato una restituzione entro 7 giorni dall'acquisto, e mi è stato mostrato un cartello affisso sulla parete dove era specificato che avrebbero accettato la merce come reso solo entro 7 giorni. Com'è noto i cartelli non vengono letti, soprattutto quando si è concentrati su un pagamento (forse dovrebbero scriverlo sullo scontrino). Ho obiettato che era solo una settimana in più (mi conoscono molto bene) e mi è stato risposto che la legge è uguale per tutti, e il loro sistema contabile non avrebbe permesso l'operazione.
So che, per legge, c'è anche la clausola di ripensamento... ma io non avrei chiesto la cifra indietro, proprio per non rovinare il rapporto di fiducia, ed avrei speso i 75 euro prendendo altri prodotti. Vista la maleducazione e la mancanza di empatia, chiedo cortesemente quale strada devo seguire per avere indietro i miei soldi, non intendendo più servirmi del vivaio in oggetto. Grazie.
Carla, dalla provincia di RM

Risposta:
per gli acquisti fatti in negozio, non esiste un diritto di legge a recedere dal contratto (ripensamento). Il ripensamento entro 14 giorni è previsto solo per acquisti fatti a distanza o fuori dai locali commerciali (per telefono, a domicilio ecc.).
Se quindi il negozio concede comunque un periodo di ripensamento (cosa che non è obbligato a fare per legge), fa fede ciò che è riportato sui loro cartelli.
Temiamo che non ci sia nulla che possa fare, la legge è dalla loro parte.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS