In data 28/05/14 la Vodafone mi contattava per proporre una variazione contrattuale riferendomi che si trattava di un canone mensile più basso, senza però riferirmi che la variazione contrattuale prevedeva il pagamento di gettoni nel caso di utilizzo all'estero (definita Vodafone passport). Al termine della conversazione e della registrazione telefonica non ho mai ricevuto il contratto scritto come previsto dall'art 2 comma 6 del regolamento AGCOM. In seguito a due viaggi all'estero la Vodafone mi recapitava delle fatture di importo altissimo per l'addebito di gettoni giornalieri. Ho mandato due lettere di messa in mora e ho pagato parzialmente una fattura per la quale riconoscevo a Vodafone l'importo del canone man non quello dei gettoni esteri. Non ho mai ricevuto riscontri dal servizio clienti Vodafone ed in più quando ho richiesto la registrazione telefonica come nei miei diritti Vodafone non me l'ha mandata in quanto non presente negli archivi informatici. Ora ho ricevuto un avviso di pagamento da una società di recupero crediti. Come possono dimostrare di aver fatto una variazione contrattuale senza uno scritto firmato e senza una registrazione vocale?
Cordialmente
Valeria, da Oggiono (LC)
Risposta:non hanno alcuna prova tangibile del Suo consenso ma dal suo pagamento parziale potrebbero eventualmente desumere l'assenso.
Di certo il mancato invio di copia cartacea e l'assenza di informazioni sono fattori estremamente favorevoli che consentono di contestare il comportamento tenuto dalla compagnia telefonica.
Il nostro consiglio è quello di rivolgersi al Corecom della Sua Regione contestando il comportamento della compagnia, va benissimo il riassunto dei fatti contenuto nella missiva inviataci,e chiedendo lo storno delle fatture motivandolo sulla carenza di informazioni e l'effetto della stessa alla luce della nuova normativa a favore dei consumatori.
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php