Buongiorno Gentile Consulente,
abito al quarto e ultimo piano di un condominio con tetto e sottotetto. Da qualche tempo circola voce che, alla prossima assemblea condominiale, alcuni condomini vogliono proporre di realizzare un appartamento (di proprietà condominiale da dare poi in affitto) dove attualmente c'è il sottotetto, ossia sovrastante una parte della mia abitazione. Poiché vorrei oppormi, in tutte le possibili forme, a una simile eventualità, Le chiedo: tale decisione andrebbe presa a maggioranza oppure posso oppormi con successo eventualmente anche da solo? Ciò tenuto conto che, per realizzare i necessari affacci verso l'esterno, sarebbero necessarie modifiche esterne e strutturali, dovendosi eliminare parte del tetto per lasciare il posto a un eventuale terrazzino.
Grazie e cordiali saluti
Giuseppe, da Milano
Risposta: sempre che il sottotetto sia effettivamente di proprietà condominiale, e che le norme edilizie locali lo consentano, è possibile per il condominio modificare la destinazione d'uso del sottotetto in abitazione in base all'art. 1117 ter del codice civile. E' prevista una particolare modalità di convocazione dell'assemblea, e la maggioranza necessaria è di 4/5 del valore dell'immobile e 4/5 dei condòmini.
Quindi, se effettivamente esiste quella maggioranza, lei potrà opporsi solo se le modifiche possono recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato o se ne alterano il decoro architettonico (si intende non una qualsiasi modifica dell'aspetto, ma un'alterazione significativa dell'insieme delle linee e dei motivi architettonici e ornamentali che costituiscono le note uniformi dominanti dell'edificio). Solo in questi casi, potrà impugnare l'eventuale delibera condominiale, rivolgendosi ad un suo legale e tecnico di fiducia.
Quindi, sono tre gli aspetti da approfondire:
1. il sottotetto è effettivamente condominiale? Se invece fosse proprietà del proprietario sottostante, non sarebbe possibile modificarne l'uso da parte del condominio;
2. la normativa edilizia locale consente di effettuare quei lavori?
3. viene alterato il decoro architettonico (nel senso sopra visto)?