Spett. ADUC,
in relazione al reclamo di cui all'allegato presentato a POSTE vorrei sapere se ci sono i presupposti per procedere civilisticamente contro la stessa Poste e/o l'impiegato delle Poste protagonista delle offese ricevute.
Nell'ipotesi di fattibilità vorrei chiedere se la vs. associazione potrebbe assistermi in tal senso e relative modalità e costi.
Ringrazio per cortese riscontro.
Saluti
Massimo, dalla provincia di MB

Risposta:
impossibile dirle se ci sono o meno gli estremi per agire, considerato che non sappiamo cosa sia successo. In ogni caso, se ci sono estremi di reato (minacce, diffamazione ecc.), la cosa da fare è una denuncia all'autorità giudiziaria. E' una cosa che puo' fare lei personalmente, oppure tramite un suo legale di fiducia.
Per agire civilisticamente, invece, è necessario che lei dimostri al centesimo il danno subito. La sua controparte rimane comunque il tizio in questione, e non le Poste (indipendentemente dal cellulare utilizzato). Anche in questo caso, dovrà agire con un suo legale di fiducia.
Come associazione, forniamo consulenza e ci occupiamo solo di fasi stragiudiziali. Per il giudiziale, come detto, è necessario affidarsi ad un legale, e non ad un'associazione.