Spettabile ADUC, ho un problema con un concessionario auto, dove l'8 febbraio 2018 ho acquistato un auto usata, dopo averla vista su annuncio su internet descritta "come nuova" e dopo averla visionata personalmente. Oltre a non avere rispettato dicitura su contratto della sistemazione carrozzeria, fin da subito contestata ma sorvolata per quieto vivere, nei giorni successivi al ritiro mi sono accorto del non funzionamento start & stop dovuto alla batteria usurata, i tergicristalli talmente usurati da avere strisciato il parabrezza irreparabilmente. Ovviamente nel contratto era compreso anche il tagliando, ma i tergicristalli non sono stati sostituiti. Il venditore oltre, a parte del contratto non rispettato, non rispetta nemmeno le promesse fatte in fase di contratto e, una fra tutte la possibilità di eventuale sistemazione dell'auto in garanzia, presso officina più a me comoda, dato che la concessionaria si trova in altra provincia. Il venditore si è reso disponibile esclusivamente presso loro officina, alla sola sostituzione batteria e solo ora, anche se già fin da subito denunciato come problema, i tergicristalli, che ho dovuto personalmente sostituire per sicurezza personale e stradale. Questo solo dopo lettera inviata da legale alla quale hanno tassativamente respinto ogni richiesta e rispondendo che l'auto era stata visionata quindi in poche parole, "vista, venduta, piaciuta". Ma questo credo non valga dato che l'auto non è stata acquistata da privato. Ho tutto documentato, email e messaggi inviati per avviare e denunciare i problemi subito riscontrati.
Inoltre ci sono 2 persone a testimonianza di visione e contrattazione auto. Come posso agire? Ho qualche diritto e possibilità di rimborso delle riparazioni e minimo rimborso per problemi arrecati per scorretto comportamento, visto che per ritardo della spedizione libretto di circolazione, l autovettura è dovuta stare ferma 5 giorni? Dato la perdita di fiducia, è possibile chiedere le riparazioni in officine/carrozzerie autorizzate della mia provincia e chiedere un minimo di forfait per chiudere definitivamente i rapporti con rinuncia della garanzia? Ringraziando anticipatamente, Attendo vostro riscontro anche su eventuali spese da sostenere.
P.s.:invio foto parte del foglio di contratto.
Cordiali saluti
Giulio, da Monticello Conte Otto (VI)

Risposta:
Se l' acquirente e' un consumatore (ovvero l'acquisto non avviene tramite uso di una partita Iva) ed il venditore e' una ditta, le disposizioni applicabili sono quelle previste dal codice del consumo per i beni nuovi: due anni (d.lgs.206/2005, art.128 e segg.) limitatamente ai "difetti non derivanti dall'uso normale della cosa, tenuto conto del tempo di pregresso utilizzo".
Il codice prevede per i beni usati, anche un vincolo eventuale temporale nel senso che "le parti possono limitare la durata della responsabilita' ad un limite di tempo in ogni caso non inferiore ad un anno". Tale vincolo, nella pratica e soprattutto quando si parla di auto (il classico bene usato che si acquista in negozio), di fatto riduce i due anni previsti dalla legge ad un anno, perche' la quasi totalita' dei venditori impone accordi in tal senso.
Nel suo caso dato che non vi è stata alcuna limitazione di garanzia e dato che i vizi erano occulti, può pretendere un rimborso rispetto a quanto scritto nel contratto.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Per il servizio Aduc 'scrivimi una lettera':
https://www.aduc.it/info/assistenza.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php