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Passaggio del cancello posto auto
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Lettera 
20 settembre 2010 0:00
 
abito da oltre 13 anni in un mini condominio, e il cancello del mio posto auto che è singolo, scorre, premetto 2 volte al giorno (mattina e sera)sul terreno di accesso al box auto di proprietà altrui.quando ho comprato la casa ho trovato tutto così e non ho mai avuto problemi coi procedenti proprietari poi la villetta di cui fa parte il box dietro la mia palazzina è stata venduta e adesso da qualche tempo la nuova proprietaria vuole che non scorra più il mio cancello sulla sua proprietà, perchè vuole metterlo lei. Premesso che il mio cancello può scorrere solo in quel modo e che quando ha comprato la villetta c'era già il cancello e mentre lei può farlo spostandosi più indietro rispetto al mio e facendolo ad apertura a libro avendo lo spazio)io non posso; la cosa più importante è un'altra: il box faceva parte del mio condominio, (ho le foto del catasto di quando per la palazzina è stata richiesta la ristrutturazione fatta nel lontano 1992) poi era stato venduto prima ancora che andassi ad abitare lì al precedente proprietario o forse ancora a quello prima della villetta non so e i proprietari di allora del mio appartamento e posto auto non hanno fatto nulla perchè venisse registrato il diritto di passaggio pensando come io del resto che non ce ne fosse bisogno e non hanno mai avuto problemi come del resto io per oltre 10 anni coi precedenti proprietari, anche perchè il cancello non può aprirsi in altro modo essendo a bordo strada e non può scorrere come vorrebbe chi mi crea problemi nell'altro senso perchè c'è il resto della cancellata condominiale. Quando la nuova proprietaria ha comprato villetta e box era già tutto così, non è stato fatto nessun cambiamento ed ormai sono anni che abita lì, può ora avanzare la pretesa che il mio cancello non scorra sul suo terreno dicendo che non c'è scritto da nessuna parte che ho il diritto di passare? o come credo e spero ho diritto di far scorrere il mio cancello? grazie anticipatamente distinti saluti
Dolphin
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Risposta:
potrebbe far valere una servitù in suo favore. Per fare ciò, però, è necessario valutare bene, carte alla mano, se si possa parlare di tale servitù in ragione del contenuto dell'atto d'acquisto o magari di per l'usucapione di tale diritto. Le conviene rivolgersi ad un legale di sua fiducia per valutare attentamente la situazione e quindi decidere il da farsi.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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