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Odissea_Lavori_Edili
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Lettera 
6 maggio 2021 0:00
 
Buongiorno, ho fatto eseguire dei lavori di ristrutturazione nel mio appartamento.Ho inizialmente avuto un preventivo da una ditta, sia scritto (consegnatomi a mano) sia via email, tuttavia il preventivo non l'abbiamo mai firmato al fine di sancire un'ufficialità del rapporto contrattuale. Un'unica firma è stata messa da parte esclusivamente della ditta sul modulo che il mio tecnico di riferimento ha presentato al comune sulla pratica di ristrutturazione CILA. A voce mi è stato anche fatto presente che ci sarebbero state delle penali in caso di ritardo e il preventivo citava molto spesso le seguenti testuali parole "lavori svolti a regola d'arte". Sempre a voce era stata fatta la previsione di un mese per lo svolgimento completo dei lavori.I lavori sono iniziati il 16 giugno 2020 e terminati a novembre 2020... in realtà a dicembre e gennaio ho ancora dovuto mettere le mani per risolvere lavori incompiuti...a mie spese ulteriori!Dato che la qualità dei lavori non è stata conforme alle diciture del preventivo, dato che i tempi non sono stati rispettati, dato che ad oggi non ho ancora ricevuto certificazioni e dichiarazioni di conformità da parte degli impiantisti che ha fornito la ditta. Dato che la qualità complessiva dell'intervento è da definirsi mediocre (pavimenti con dislivelli, battiscopa storti, tubo di sfiato della colonna scarico che crea condensa e bagna il pavimento, cartongesso in bagno non idoneo ad ambienti umidi, numero di tubi corrugati per impianto elettrico carenti o messi male, chiavi d'arresto acqua in posizioni scomode contro l'esplicita richiesta del sottoscritto, sanitrit nel secondo bagno accordato in un modo e poi installato in altro modo con aggravio di spese a mio carico, termosifoni installati in serie e non parallelo senza darmi le dovute spiegazioni, finestra inclinata che si apre da sola eccetera, eccetera, eccetera). Come posso far valere i miei diritti ed avere quantomeno uno sconto a fronte della pessima condotta della ditta? Inoltre la ditta in questi giorni, sta cercando di dividere i pagamenti restanti tra la parte muraria e quella impiantistica per avere la quota di loro interesse (parte di opere murarie) e svincolarsi dalla mancanza di certificazioni ancora non rilasciate dagli impiantisti... il preventivo era a corpo, unico timbrato e firmato dalla sola ditta e includeva gli impianti idraulici ed elettrici.
Grazie
Marletta, dalla provincia di PI

Risposta:
deve formalizzare l'elenco dei difetti di esecuzione da lei qui elencate, distinguendo possibilmente tra opere non eseguite in evidenza "a regola d'arte" ( piu' facilmente dimostrabili anche con documenti fotografici) da quelle che lei ritiene difformi agli accordi di contratto (piu' problematiche in giudizio, in assenza di clausole scritte). Anche la figura professionale del direttore dei lavori puo' esserle utile nel prosieguo del contenzioso.
Cominci percio' a farsi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando l'ultimazione dei lavori e l'eliminazione dei difetti elencati, procedendo successivamente alla liquidazione finale delle opere concordate, comprese le certificazioni dovute per la parte impiantistica.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
 
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