Sto valutando l'acquisto della nuda proprieta' di un immobile dove una sig.ra novantenne risiede ed ha l'usufrutto per 1/3 e un figlio con la moglie (all'incirca sessantenni) hanno la piena proprieta' per 2/3 e la nuda proprieta' per 1/3.
La parte venditrice (figlio e nuora) vuole vendere solo la nuda proprieta' e, per consentire che io diventi pieno proprietario al 100% al decesso della mamma/suocera, contestualmente al rogito e' disponibile a rinunciare gratuitamente a mio favore al suo diritto di usufrutto con decorrenza dalla morte della mamma/suocera.
Il mio notaio ha pero' bocciato questa soluzione considerandola per me rischiosa e costosa.
Ho proposto altre soluzioni (tipo attribuzione dell'usufrutto di figlio/nuora alla mamma/suocera oppure vendita dei 2/3 di piena proprieta' e di 1/3 di nuda proprieta' con un accordo tra le parti circa divisione delle spese e consenso alla signora anziana di continuare a vivere nell'appartamento sino al decesso) che pero’ non sono accettate dalla parte venditrice. Questo forse, ipotizzo io, perché la sig.ra anziana ha un amministratore di sostegno e quindi, per tutto quanto la coinvolge, bisogna chiedere l'autorizzazione al giudice.
Cosa suggerite per acquistare in modo che al momento della morte della sig.ra anziana diventi pieno proprietario senza nessuna sorpresa?
Grazie e distinti saluti
Lorenzo, da Genova (GE)
Risposta: concordiamo con le soluzioni che ha proposto il suo notaio, che in ogni caso tutelano pienamente la signora. Aggiungiamo che l'intervento del giudice tutelare ci sarebbe in ogni caso, e quindi non puo' essere questo il "problema" per i venditori.