Ho fatto vedere ad un consulente il mio contratto di mutuo, mi ha detto che è presente la clausola che limita gli interessi di mora al tetto di legge 108/96 e quindi è difficile rivalersi. Me lo confermate?
Ade, da Roma
Risposta: La clausola di salvaguardia che limita gli interessi di mora del mutuo al tetto di legge è inserita dalle banche nei contratti a partire dal 2005 appunto per premunirsi da contestazioni riguardo il superamento del massimo previsto.
Vi è però da dire che secondo le tesi che stanno diventando prevalenti in giurisprudenza, il costo complessivo del mutuo si deve calcolare prendendo in considerazione qualsiasi onere a questo relativo e quindi anche le spese amministrative, i premi assicurativi ecc.
Poichè la clausola di salvaguardia prevede la limitazione al tasso massimo di legge dei soli interessi moratori, ecco che aggiungendo gli altri oneri si supera il tetto. A quel punto, la legge prevede che non sono dovuti gli interessi contrattuali.
Ciò non vuol dire che la strada sia in discesa, anzi. Le banche non sono per niente disposte a scendere a patti sul tema e volersi rivalere vuol quindi dire mettere in preventivo i tempi ed i costi di tre gradi di giudizio. Sotto questo aspetto non bisogna credere alle storielle che in tanti stanno spacciando per prendere mandati legali e promettendo conclusioni rapide e senza nemmeno fare causa.
I presupposti giuridici ci sono, insomma, e stiamo seguendo numerosissime persone interessate, ma bisogna tenere presente che non si ha la certezza di vincere mentre si ha la certezza di impiegare danaro e soprattutto molto tempo.