ADUC
Multa Inesistente Comune Roma
Lettera
30 giugno 2024 0:00
buongiorrno,
mio padre (90 anni) residente a Falconara Marittima AN, ha ricevuto una multa per divieto di sosta a Roma il 26/4/2024. Ovviamente un errore, considerando che probabilmente il veicolo in questione non e' mai stato a Roma (sicuramente negli ultimi 5 anni).
Ho inviato una pec all'indirizzo indicato nel verbale che allego, con il seguente testo:
Spett. Ufficio Protocollo
U.O. Gruppo "Centro"
via del Falco ROMA
In relazione al verbale ricevuto che alleghiamo,
dichiaro che l'auto Lancia Y targa xxxx del Sig. xxxx x (mio padre di anni 90) non era sicuramente a Roma per cui segnalo che l'accertamento xxxxx non e' corrispondente.
Vi prego di controllare e segnalarci sollecitamente la risoluzione
della pratica.
DIstinti saluti
----------------
Non avendo ricevuto nessun riscontro dopo una settimana, mi chiedo se questa possa essere sufficiente. Dato che probabilmente questo e' un caso abbastanza ricorrente, vi chiedo un consiglio su come secondo voi, si debba procedere.
Grazie infinite
Simone (AN)
Risposta:
il fatto che non le abbiano risposto non signifca che le hanno accolto la richiesta, perché non sono obbligati. Fa testo, invece, per eventuale ricorso, la data in cui è stata ricevuta l'eventuale multa. Ricorso possibile entro 30 gg al giudice del pace di Roma (che presume la presenza del ricorrente in udienza) o 60 gg al Prefetto.
Se i termini sopra indicati sono trascorsi, non può fare nulla se non attendere la richiesta di pagamento dal Comune di Roma: in genere per il medesimo importo in termini bonari o tramite agenzia entrate (importo raddoppiato più spese) entro 5 anni dall'infrazione. Nel caso, potrà contestare la cartella esattoriale dell'AdE solo per problemi di notifica e non nel merito.
Se i termini per l'eventuale ricorso non sono trascorsi, consigliamo di fare denuncia presso i carabinieri per clonazione della targa (il fatto che lei dica che il veicolo non è stato "sicuramente" a Roma, non vuol dire nulla, ché invece va dimostrata la presenza del veicolo in quella data e ora in luogo diverso) e, allegando la stessa, inviare il tutto al Prefetto
mio padre (90 anni) residente a Falconara Marittima AN, ha ricevuto una multa per divieto di sosta a Roma il 26/4/2024. Ovviamente un errore, considerando che probabilmente il veicolo in questione non e' mai stato a Roma (sicuramente negli ultimi 5 anni).
Ho inviato una pec all'indirizzo indicato nel verbale che allego, con il seguente testo:
Spett. Ufficio Protocollo
U.O. Gruppo "Centro"
via del Falco ROMA
In relazione al verbale ricevuto che alleghiamo,
dichiaro che l'auto Lancia Y targa xxxx del Sig. xxxx x (mio padre di anni 90) non era sicuramente a Roma per cui segnalo che l'accertamento xxxxx non e' corrispondente.
Vi prego di controllare e segnalarci sollecitamente la risoluzione
della pratica.
DIstinti saluti
----------------
Non avendo ricevuto nessun riscontro dopo una settimana, mi chiedo se questa possa essere sufficiente. Dato che probabilmente questo e' un caso abbastanza ricorrente, vi chiedo un consiglio su come secondo voi, si debba procedere.
Grazie infinite
Simone (AN)
Risposta:
il fatto che non le abbiano risposto non signifca che le hanno accolto la richiesta, perché non sono obbligati. Fa testo, invece, per eventuale ricorso, la data in cui è stata ricevuta l'eventuale multa. Ricorso possibile entro 30 gg al giudice del pace di Roma (che presume la presenza del ricorrente in udienza) o 60 gg al Prefetto.
Se i termini sopra indicati sono trascorsi, non può fare nulla se non attendere la richiesta di pagamento dal Comune di Roma: in genere per il medesimo importo in termini bonari o tramite agenzia entrate (importo raddoppiato più spese) entro 5 anni dall'infrazione. Nel caso, potrà contestare la cartella esattoriale dell'AdE solo per problemi di notifica e non nel merito.
Se i termini per l'eventuale ricorso non sono trascorsi, consigliamo di fare denuncia presso i carabinieri per clonazione della targa (il fatto che lei dica che il veicolo non è stato "sicuramente" a Roma, non vuol dire nulla, ché invece va dimostrata la presenza del veicolo in quella data e ora in luogo diverso) e, allegando la stessa, inviare il tutto al Prefetto
PRIMO PIANO