Buon pomeriggio, vorrei una consulenza in merito alla mia situazione.
in data 26.6. 2012 stipulai per mio errore un contratto con Euroclub, con il quale mi impegnavo a pagare mensilmente i due libri che la ditta mi inviava regolarmente. Al raggiungimento della soglia complessiva dei 10 libri avrei potuto disdire il contratto.
Una volta acquistati i 10 libri, inviai la lettera di disdetta che però mi venne respinta in quanto, a detta loro, nell'elenco dei 10 libri che avevo menzionato, non avrei dovuto calcolare quelli con lo sconto superiore al 20% (cosa mai specificata al momento della sottoscrizione dello pseudo contratto). Comunque,per evitare problemi, acquisto ulteriori libri NON scontati, fino a raggiungere nuovamente la soglia di 10 volumi. Così invio nuovamente la lettera di disdetta dal contratto specificando espressamente che, qualora avessi nel frattempo ricevuto altri libri non me ne sarei fatta alcun carico, nè di ritirarli nè tantomeno di rimandarli indietro.
Tale mia lettera di disdetta questa volta mi viene accettata, Ma caso strano nella suddetta, l'euroclub mi specifica che nel frattempo mi avevano mandato altri volumi che avrei dovuto pagare.
Non ricevendo alcun mio pagamento, dopo ulteriori solleciti mi arriva una loro raccomandata dall'Ufficio recupero crediti che mi intima di pagare i volumi ricevuti.
AL chè, ricordando loro con ulteriore raccomandata che avevo già disdetto da diverso tempo qualsiasi tipo di vincolo con la loro società e avevo già in dichiarato espressamente di non voler ritirare nessun altra merce nel frattempo consegnatami, dichiaro loro di non aver ricevuto alcun volume (cosa in realtà non vera.
nonostante ulteriori loro lettere nelle quali mi dichiarano di denunciare presso il mio ufficio postale la merce smarrita,(cosa che non ho mai voluto fare), questa mattina mi giunge lettera dall'ufficio legale che dichiara di adire l'autorità giudiziaria se non provvedo a pagare i volumi a tempo consegnati.
Domanda:
1) anzitutto si puo' adire un'autorità giudiziaria per 30 euro? mi sembra un paradosso.
2) e poi: se io con raccomandata specifico la disdetta e il contestuale disimpegno a ritirare e a pagare eventuali libri nel frattempo a me spediti, che cosa pretendono da me questi truffatori?
3) faccio bene a continuare ad evitare le loro lettere?
tra l'altro nelle mie innumerevoli raccomandate, avevo anche specificato che qualora avessero continuato a importunarmi avrei intrapreso io stessa le vie legali. Ma a quanto pare non demordono..
Devo mandargli qualche lettera intimidatoria dal mio avvocato?
Grazie in anticipo
Antonella, da L'aquila (AQ)
Risposta: 1) teoricamente possibile, ma poco opportuno, conveniamo con lei.
2) nei loro solleciti, non e' chiaro se per raccomandata o posta ordinaria, dovrebbero specificare le obbiezioni al suo legittimo diritto di recesso contrattuale.
3) risponda solo alla prima comunicazione che le giunga per raccomandata AR, respingendola altrettanto formalmente con tutta la forza delle sue ragioni, possibilmente limitandosi all'ambito contrattuale.