Buongiorno,
abito in una villetta a schiera all'interno di un condominio.
L'Amministratore, ignaro di quanto scritto nel rogito, ha stilato una cilas e contratti di appalto con il general contractor, indicando che le nostre parti erano comuni.
Tuttavia, leggendo sia rogito che regolamento, emerge che i tetti e i muri delle villette a schiera non sono parti comuni, ma della singola unità (=proprietà, famiglia).
Abbiamo fatto presente questo fatto all'Amministratore, il quale ha continuato indisturbato.
Al momento della delibera della mia schiera, avrei intenzione, in quanto non parte comune, di dire che non ho intenzione di aderire ai lavori, in quanto non autorizzo detti lavori su miei muri e tetti che sono di mia proprietà.
L'amministratore è stato diffidato via PEC dal proseguire per questo iter.
Vorrei sapere, nel caso in cui la mia mancata adesione fermasse i lavori per tutta la schiera (il general contractor aveva "minacciato" di chiudere i lavori in caso di contese tra i condòmini), i miei vicini di casa della schiera possono farmi causa per "mancata opportunità"?
A me viene da dire di no, poiché il Superbonus è applicabile solo per lavori condominiali, e noi, anche se siamo parte di un residence condominiale (unico codice fiscale) per le schiere non siamo condominio orizzontale (appunto, come dice il mio rogito).
Tra l'altro ogni mappale della mia schiera ha mappe diverse tra i singoli edifici (case) di detta schiera.
A me pare che non vi siano i presupposti per farci causa per mancata opportunità, ma chiedo cortesemente a voi una conferma, e se per favore potete farmi eventualmente riferimento a eventuali lettere di risposta e a codici normativi che confermino questa tesi.
Vi ringrazio e porgo i migliori saluti
Buona Pasqua
Ilaria, dalla provincia di MI

Risposta:
non esiste il danno da mancata opportunità.
Forse fa riferimento all'ipotesi di danno da perdita di chance che, tuttavia, non appare configurabile nella situazione da Lei descritta.
Se dalla documentazione in Suo possesso emerge chiaramente che il tetto ed i muri non sono parti comuni, è suo diritto opporsi.
In assemblea porti con se o comunque sappia indicare con precisione la documentazione che conferma e legittima la sua posizione in moda da far comprendere che un eventuale vertenza sul punto sarebbe antieconomica.
Senza aver visionato la documentazione non possiamo fornire ulteriori informazioni che si basano esclusivamente sulle circostanze da Lei narrate