Fin dal trasferimento a Treviso del 2008 abbiamo indicato sul campanello e sulla cassetta delle lettere "Interno 5", invece dei nostri nomi.
Abbiamo sempre fatto indirizzare tutta la corrispondenza con la precisazione di'"Interno 5", e ci è sempre stata regolarmente consegnata.
Da qualche mese abbiamo notato che non arrivavano più raccomandate, e che la posta standard era molto diminuita.
A settembre 2018 PosteItaliane ha respinto per irreperibilità l'allegata raccomandata di DaRe (1).
Il 26 settembre abbiamo inviato l'allegata richiesta dal sito di PosteItaliane, senza esito (2).
Il 3 ottobre abbiamo replicato con l'allegata Pec, senza esito (3).
Il 5 novembre mi è stata inviata una carta di credito, al consueto indirizzo "via Capretta 12A int.5, 31100 Treviso".
L'8 era in consegna a Treviso, MA E'STATA RESPINTA AL MITTENTE SENZA NEPPURE TENTARE DI CONSEGNARLA.
Sono rimasto in casa ad aspettarla sia l'8 che il 9, inutilmente.
Ovviamente ho controllato che il campanello di strada funzionasse.
Non è stato lasciato nessun avviso, nè nella cassetta nè sulla campanelliera.
Nell'allegata tracciatura si nota come il 9 novembre era già ritornata a Padova, per il reso!
In pratica, è stata immediatamente resa d'ufficio, senza neppure provare a recapitarla.
Il mancato recapito della posta è un reato.
Posteitaliane è tenuta a consegnare la corrispondenza se il destinatario è conosciuto (da 10 anni, nel mio caso).
Gradirei avere il Vostro consiglio
Grazie
Paolo, dalla provincia di TV

Risposta:
se ha già esperito la procedura di reclamo prevista da Posteitaliane senza successo, può inviare una raccomandata di messa in mora alle stesse Poste italiane, intimando la corretta consegna della posta al vostro indirizzo ed, eventualmente, domandando anche l'indennizzo per i giorni di ritardo nella consegna della posta:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php