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impianto doccia
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Lettera 
18 marzo 2015 0:00
 
Buongiorno,
Mi sono appena iscritto in quanto cercavo un sito per Consumatori a cui rivolgere un appello per la soluzione di un problema certamente di natura legale.
In data 23 gennaio 2014 mi veniva consegnato dalla Ditta GIGA Srl di Concorezzo (MB) un impianto doccia dopo aver abbattuto la classica vasca da Bagno nella mia abitazione in Bari. Lavori tanto reclamizzati come e ben noto in spot pubblicitari televisivi particolarmente favorevoli ai Disabili ( ed io sono un disabile !!!) Costo dell’intera opera Euro 3.400.
A distanza di circa 1 anno(10/11/2014) l’impianto doccia cominciava a presentare i primi problemi di infiltrazione di acqua per cui richiedevo alla GIGA (R.R. del 10/11/2014) un sopralluogo per verificare il problema e provvedere alla riparazione in garanzia.
In data 13/01/2015 un tecnico della suddetta Azienda (tale Fxxxxo Caxxxxxo) effettuava in effetti un sopralluogo e verificava che, oltre alla infiltrazione di acqua sotto il pavimento, l’intera opera presentava tante altre anomalie, rispetto al progettino originale, tanto da mettere in discussione la cosiddetta ”messa in opera a perfetta regola d’arte” per cui dal tecnico mi veniva rilasciato un preciso “rapporto di intervento tecnico” molto dettagliato nei lavori da farsi e che avrebbe consegnato non appena ritornato in azienda.
Fin qui diciamo che siamo in presenza di un problema di ordinaria amministrazione.
Ora mi trovo invece un problema ben diverso…..
Sono passati in pratica ben 2 mesi e dall’azienda non si è fatto sentire più nessuno.
Da informazioni ricevute pare che l’azienda sia stata messa in liquidazione!!! In così breve tempo???
Sarebbe gradito qualche buon consiglio da parte del vostro Ufficio Legale per rimediare alla mia stolta iniziativa di accettare questa offerta “mirabolante” fatta per di più da un’azienda del Nord Italia, totalmente esente dalla mafia!!!
Chiedo scusa per qualche parola di sarcasmo ma purtroppo questa è la realta'.
Sperando di non essere stato troppo conciso, porgo cordiali saluti
Giuseppe, da Bari (BA)

Risposta:
Se ancora non avesse provveduto, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
allegando la copia del documento, intimando il dovuto intervento, altrimenti, dovendo provvedere in proprio, al rimborso totale delle spese e ad un congruo risarcimento dei danni subiti.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
 
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