Buonasera,
vi contatto per sottoporvi un caso in cui mi sono imbattuto durante questi giorni in merito ad un acquisto effettuato su internet.
Dato che sin da subito mi siete sembrati un Associazione ben informata e attenta ai diritti dei consumatori, mi sono iscritto nel vostro sito per porvi un quesito relativo ad una batteria portatile di un computer acquistata regolarmente sul portale di eBay in data 16 Maggio 2017 (neanche a farlo apposta, precisamente un anno fa).
Ne ho fatto un utilizzo normalissimo fino a pochi giorni fa, quando purtroppo ho dovuto costatare che non è più in grado di ricevere e mantenere la ricarica, provocando lo spegnimento del mio portatile non appena questo viene scollegato dalla corrente. Quindi ho dovuto rimuovere la batteria (ormai inutile) e adesso sono costretto ad utilizzare il dispositivo con la presa sempre attaccata.
Ho subito informato il venditore su eBay, descrivendogli per bene l'accaduto,
chiedendo poi la sostituzione della batteria con una nuova e funzionante, secondo i termini della Garanzia Legale che è di 2 anni.
Lui mi risponde che la garanzia legale sulle batterie è pari a 6 mesi per cui non è più possibile sostituirla in garanzia.
Al che io allora gli ho chiesto se mi potesse citare la presunta legge che indica espressamente che l'effettiva durata della garanzia legale per le batterie sia di 6 mesi, invece dei canonici 2 anni garantiti per tutti i beni di consumo.
L'ho avvertito inoltre che in caso non avessi ricevuto una risposta esaustiva, sarei stato costretto a segnalare la questione e compilare una lettera di diffida per intervenire.
Il venditore mi ha replicato scrivendomi esattamente così: "Buonasera, le batterie sono considerati beni di consumo,trasocrsi 6 mesi non si puo' provare che sia un vizio di forma, cmq si puo' documentare on line ci sono diversi argomenti a supporto,le diro' per il passato abbiamo chiesto direttamente al garante, ministero, ci fu confermato che le batterie hanno una durata inferiore considerati beni di consumo, tipo le cartucce etc etc.
Cordialmente"
Quello che dice è in totale contraddizione (tanto è vero che lui stesso afferma che le batterie sono considerate "beni di consumo"), quindi ho la sensazione che il venditore mi abbia sciorinato questa risposta per indurmi a non proseguire con la mia causa e quindi non consentirmi di far rivalere i miei diritti.
Nonostante ciò prosegue dichiarando che loro stessi in passato si siano confrontati direttamente col Garante, il quale a loro detta gli ha confermato l'esistenza di questa norma.
È verosimile oppure ciò che ha scritto è totalmente campato in aria?
E alla luce di tutto questo, qual è la strada migliore da percorrere per ottenere la sostituzione della batteria?
Vi ringrazio in anticipo per il vostro prezioso contributo.
Cordiali Saluti
Marco, da Castiglion Fiorentino (AR)

Risposta:
quella che le e' stata detta e' una balla pomposa. Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale:
http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php
Lei quindi ne puo' chiedere l'applicazione, ma faccia attenzione: la legge stabilisce che il vizio di produzione e/o conformita' si da' per tale (tranne dimostrazione contraria da parte del venditore) se si manifesta entro i primi sei mesi dall'acquisto... che non e' il suo caso. Per cui, se il venditore sottosta' alle sue pressioni, bene. Altrimenti, non si stupisca se, per far applicare la legge, dovra' dimostrare al venditore che si tratti di un vizio di tal fatta.
Comunque, faccia tesoro di questa puntualizzazione e, nel frattempo, chiedendo l'applicazione corretta della legge, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php