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Disattivazione sim card dopo 12 mesi di non ricarica
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Lettera 
11 marzo 2015 0:00
 
Spett.le Wind Telecomunicazioni S.p.A.
Cp 14155 ufficio postale Milano 65
Cap 20152 Milano.
Da ieri (02 Marzo 2015) la mia linea telefonica (SIM ricaricabile) è stata disattivata senza preavviso perché presumo trascorsi 12 mesi dall’ultima ricarica effettuata.
Da una ricerca seguita da un contatto con federconsumatori ed ADUC risulta attivo dal lontano 2007 un decreto dall’allora ministro Bersani secondo cui le disattivazioni non sono lecite e inoltre aggiungo anche per il venir meno al principio di correttezza e buona fede contrattuale di cui all'art. 1175 del C.C.
Vi invito intimamente sin da ora e nel più breve tempo possibile a riattivare tale numerazione a mio nome e con il credito residuo in essa contenuto al fine di evitare spiacevoli ripercussioni, in essere messa in mora e segnalazione all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e in fine cambio gestore per tutte quelle sim in mio possesso e i miei familiari nonché la pubblicità negativa che ne deriverà nei confronti di Wind.
E’ scontato sin da ora che la presente arriva in copia anche alle suddette associazioni al fine di usufruire del diritto di un DECRETO approvato dall’allora Governo a tutela dei cittadini consumatori e al diritto di veder applicato l’art. 1175 del C.C.
SI fa presente sin da ora anche che Wind stessa definisce nei suoi contratti ricaricabili e non che accompagnano qualsiasi Sim Card telefonica che la stessa è un SERVIZIO acquistato.
Fiducioso nella tempestiva riattivazione e che la presente sia solo conseguenza di un Vostro disguido tecnico,
ringrazio anticipatamente e porgo i più cordiali saluti.
Salve,
questo è quanto ho fatto trovare alla Wind telecomunicazioni spa a seguito della disattivazione della mia sim card senza preavviso e senza rispetto per quanto citato nella stessa lettera.
Preciso che la suddetta sim aveva un credito di 30€ circa ma questo so come recuperarlo. Quello che non tollero a fronte di una legge ( bersani) e di un regolamento "delle buone maniere" verso i consumatori è l'ignorare da parte di wind e non solo da quanto apprendo delle procedure dettate dai vari organi citati dal sottoscritto.
Mi auguro di poter vincere questa piccola personale battaglia aggiornadovi sull'esito. Buona giornata.
Alessandro, da Gela (CL)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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