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Diffida legale parte di ENI
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Lettera 
7 aprile 2015 0:00
 
L'azienda di famiglia era cliente ENI da 4 anni per la fornitura di energia elettrica ma fin dall'inizio arrivarono sempre solo bollette con letture presunte e di importi irrisori (circa la metá di quanto regolarmente pagato) alle quali, per le prime 3 o 4 volte,seguiva una telefonata per mettere a conoscenza ENI del problema. La risposta é sempre stata -tutto si risolverá in tempi brevi non si preoccupi!-.
Passati 4 anni e qualche mese ENI si accorge del mancato pagamento di parecchi Kw/h da parte nostra. Ora noi siamo piú che d'accordo che il consumo sia avvenuto e che la bolletta di conguaglio sia da pagare, ma non riteniamo giusto di doverla pagare tutta in un unica soluzione.
Dopo esserci recati in centro ENI otteniamo una rateizzazione di massimo 12 rate, data peró la cifra da pagare (si parla di piú di 10000€) tale rateizzazione avrebbe messo in ginocchio l'attivitá e quindi presentiamo un reclamo per una rateizzazione di almeno 2 anni visto che l'errore si é pretratto per 4 anni e ci viene detto che per una risposta dovevamo aspettare 40 giorni, passati i quali peró non riceviamo nessuna risposta. Spaventati decidiamo di mettere mano a tutti i fondi a disposizione (richiesto anche un mutuo alla banca) e tentiamo di pagare le 12 rate, ma la prima é ormai scaduta cosi la paghiamo assieme alla seconda e il mese successivo paghiamo la terza.
Ad un paio di settimane dalla quarta rata arriva una lettera di diffida legale e scopriamo che non solo il piano di rientro era saltato ma che ora dobbiamo pagare il restante tutto in un unica soluzione e che la terza rata da noi pagata non e stata conteggiata!
Il problema e il seguente: La prima rata del piano di rientro scadeva il 28/01/15 ma la comunicazione del rifiuto di un piano di rientro alternativo, datata 23/01/15 e stata recapitata soltanto oggi ( 31/03/15) e siccome questo riteniamo essere un secondo errore da parte di ENI vorremmo sapere se e come sarebbe possibile procedere per PAGARE il restante debito accumulatosi per un loro errore senza dover chiudere l'attivitá di famiglia che va avanti da 21 anni senza mai aver contratto debiti con nessuno fino ad oggi?
Grazie per un eventuale risposta.
Fabio, da Bruini (TO)

Risposta:
se, come ci pare di aver capito, si tratta di un contratto del mercato libero, e' legittimo quello che prevede il contratto stipulato, ivi compresa la rateizzazione, salvo accordi diversamente regolati.
Provi a farsi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
comunicando nei dettagli il suo piano di rateizzazione, attivato con molte difficolta' economiche, (magari) nella convinzione che il ritardo nella risposta fosse una sorta di silenzio assenso; inoltre intimando la rinuncia a ritorsioni di riduzioni di potenza o tantomeno sospensioni del servizio, fino al saldo del debito programmato.
 
 
 
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