Gentili Signori,
ecco qui di seguito la mia vicenda paradossale:
nel febbraio del 2012, leggendo un volantino di una palestra, le faccio visita ed una signorina molto gentile (quel giorno) mi prospetta un abbonamento di 03 anni utilizzabili anche per una seconda persona, dato che il volantino parlava di san valentino. La signorina mi chiese qualche informazione e mi disse che avrei anche potuto usufruire dei servizi quel giorno, non prima però di firmare una modulo prestampato d'ingresso gratuito ed il rilascio di un documento di identità. Il tutto per una questione di privacy e sicurezza nei confronti dei tesserati.
Bene invogliato da tanta cortesia, metto un paio di firme, consegno il documento ed inizio a visitare la palestra, resto lì per circa un ora. Prima di andare via dico alla signorina che sarei tornato il giorno dopo con la seconda persona per firmare il contratto. Naturalmente chiesi cortesemente che la copia del documento e quel modulo che avevo firmato mi venisse restituito.
La signorina con un bel sorriso mi disse che non c'era nulla da preoccuparsi, avrebbe stralciato lei il cartaceo successivamente, perchè impegnata con un altra persona e magari la copia del documento sarebbe servita per il giorno dopo.
Mi lasciai sinceramente abbindolare (che stupido) ed andai via.
Sfortunatamente dal giorno successivo mi ammalai, fui colpito da una influenza e restai a casa per ca. 5/6 giorni, ma per correttezza visto la cortesia di quella signorina dopo 02 giorni chiamai la palestra e comunicai che non mi ero presentato a causa di un influenza e appena guarito sarei andato da loro.
Nel frattempo la seconda persona non voleva più andare in palestra quindi visto un costo eccessivo per me solo, lo feci subito presente alla signorina, quando dopo essermi ripreso dall'influenza mi recai in palestra con tanto di abbigliamento ginnico, volontà ed in ogni caso certo che la signorina cortese, mi avrebbe proposto un contratto vantaggioso per me.
Da qui inizia l'incubo, la signorina mi disse: "mi dispiace lei ha firmato un contratto è deve pagarlo". Le risposi dicendole che non avevo firmato nessun contratto e che in ogni caso questo equivoco si poteva anche chiarire, parlando con un responsabile o proprietario della palestra, in quanto ero veramente intenzionato a frequentare una palestra in quel periodo.
Mi disse che non c'era nessuno, chiesi con forza, cioè mi in...fervorii e che mi venisse restituito copia del mio documento ed il prestampato firmato da me 5/6 giorni prima. Con tono arrogante mi rispose che non poteva restituirmelo. Lo mandata sinceramente al diavolo e vado via, certo delle mie ragioni e della mia buona fede non feci nulla.
Dopo ca. due anni ricevo delle telefonate da questa palestra che mi intimava di pagare un contratto che avevo stipulato con loro. Mi recai subito da loro, parlai stavolta con il proprietario e gli spiegai, cosa era successo. Il tipo mi rispose che quella signorina non lavorava più lì e comunque il contratto era valido secondo lui a tutti gli effetti, e dato che non era al corrente dell'accaduto per ovviare poteva propormi da quel momento un nuovo contratto sempre per tre anni, ritenendo nullo il precedente. Naturalmente rifiutai è chiesi che mi venisse data una copia di questo fantomatico contratto. Mi disse che non me lo poteva dare quel giorno e mi chiese di ripassare il giorno successivo. Ritornai da lui il giorno successivo e mi rispose la stessa cosa, mi invitò a ritornare e comunque questo vai e vieni dalla palestra durò ca. due settimane. Alla fine stancandomi di tutto ciò, invito quel signore a non disturbarmi più e sempre convinto della mia buona fede, andai via.
Ci tengo a precisare che io in quella palestra a parte quel maledetto giorno di febbraio non ci sono mai andato, cioè non ho mai usufruito di nessun servizio, parole che lo stesso proprietario mi confermò, che non mi aveva mai visto, ma c'era comunque una firma su un contratto.
Bene adesso dopo 03 anni ricevo una telefonata da un avvocato di bagheria il quale mi dice di essere stato incaricato dalla palestra sinergy a riscuotere quanto dovuto e che mi aveva mandata una lettera per posta con una messa in mora. Ho spiegato realmente i fatti all'avvocato, dicendogli anche che non avevo ricevuto nulla per posta, e successivamente con un sms gli ho chiesto di inviarmi questa lettera con la copia del contratto. Ed anche in seguito la copia del mio documento di identità (che non mi ha mai mandato).
In allegato troverete copia del contratto che non era certo compilato in quel modo, infatti risulta nel contratto che io avrei anche lasciato un acconto di €.20,00 a fronte di ca. €530,00. Da qualche giorno questo avvocato mi contatta invogliandomi a pagare o almeno a trovare un accordo perchè il contratto parla chiaro.
So bene di essere stato superficiale, avrei dovuto subito quel giorno recarmi dai carabinieri e denunciare il tutto, ma purtroppo non l'ho fatto, mi consigliate di farlo adesso?.
Speranzoso che riuscirete ad aiutarmi, porgo i miei più cordiali saluti
Angelo, da Bagheria (PA)
Risposta:purtroppo è stato raggirato da quella signorina (e quindi dalla palestra). Lei avrebbe sicuramente il diritto di ottenere l'annullamento del contratto, sottoscritto con l'inganno, ma deve dimostrare l'accaduto (testimoni?). Se non dimostra la sua versione dei fatti, il giudice che eventualmente sarà chiamato a decidere non potrà che rimettersi a quanto scritto sul contratto. Anche il fatto che sia stato compilato dopo la sua sottoscrizione va dimostrato e non avendo lei copia dell'originale, non potrà farlo.
In breve, senza prove, non è facile (infatti è impossibile) ottenere l'annullamento. Se invece ha delle prove, risponda alla messa in mora che ha ricevuto, facendo presente l'accaduto e intimando che annullino il contratto.
Faccia anche una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato:
http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper