Nell'ultima bolletta di conguaglio per cessazione della linea telefonica in quanto non utilizzata mio suocero ha ricevuto 579,87 euro x Connessione Alice che non ha mai avuto e non ha mai richiesto. Abbiamo inviato la lettera di contestazione con messa in morta il 27/11/2014 pagando alla sua naturale scadenza del 5/12/2014 tutte le restanti voci della bolletta ma escludendo naturalmente quella sopra indicata. Oggi abbiamo ricevuto dalla società di recupero crediti l'avviso di pagare detta somma entro 7 giorni che non vogliamo assolutamente pagare in quanto per noi non sostenuta. Cosa dobbiamo fare a questo punto? Dobbiamo prendere un avvocato o potete aiutarci voi? Grazie
Cristina, da Agnadello (cr)
Risposta: non c'e' da intraprendere nessuna azione legale, ma solo resistere ai solleciti della societa' concessionaria del recupero del credito presunto: il ns consiglio e' di EVITARE E RIFIUTARE OGNI CONTATTO INFORMALE con loro, almeno fino all'arrivo di una raccomandata AR, alla quale lei rispondera' altrettanto formalmente, respingendo ogni addebito illegittimo.