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Consulenza bolletta di conguaglio
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Lettera 
14 maggio 2021 0:00
 
Buongiorno,
mi chiamo Sara e di recente ho ricevuto dalla società come in allegato, una bolletta a conguaglio di energia elettrica.
La società, contattata più volte alla quale ho chiesto spiegazioni per un importo del genere, mi risponde che il mio contatore non funzionava correttamente e che non trasmetteva le letture in automatico.
Sono stata cliente di Audax 14 mesi, e mi sembra impossibile che la società non si sia mai nemmeno una volta degnata non solo di contattare me in quanto cliente, ma nemmeno la società proprietaria del contatore per una verifica del disfunzionamento.
Ho contattato successivamente altre società chiaramente per cambiare, e mi hanno tutte risposto che è impossibile che Audax non abbia mai comunicato il malfunzionamento del contatore, e che non è prassi per nessuno di queste società contattate lasciare che per così tanto tempo un contatore non trasmetta i dati reali.
Adesso mi trovo con una bolletta conguaglio di una cifra assolutamente folle, basandomi solo su questa loro affermazione ma senza avere prove che la stessa sia reale.
Ho chiesto ovviamente l’uscita di un tecnico a verifica di ciò che sostengono, ma loro mi fanno sapere che hanno già fatto le loro verifiche internamente e che la bolletta è corretta.
Nel caso dovesse essere corretta ovviamente propongo una rateizzazione, e per la società Audax può essere di un massimo di 10 rate, che per me sono insostenibile visto che si tratta di una rata di più di 400 € ogni mese.
Chiedo a voi una consulenza per capire come procedere e come eventualmente
comprendere se sia tutto in regola.
Sarah, dalla provincia di PD

Risposta:
il comportamento tenuto dalla compagnia non è corretto.
Stante l'asserito mancato funzionamento del contatore che non è gestito dalla Audax ma da diversa società, il nominativo lo trova in bolletta, occorre scrivere una raccomandata a/r, o una pec, ad ambo le compagnie, quella che gestisce il contatore e quella che le ha fornito il servizio, contestando il mancato funzionamento del contatore, chiedendo la verifica o la sostituzione dello stesso nonchè di procedere al ricalcolo dei consumi sulla base della medie ponderata degli ultimi due anni.
Dal momento della ricezione della raccomandata a/r, o pec, le compagnie hanno 50 giorni di tempo per rispondere.
Decorso inutilmente questo termine, ed entro 1 anno dall'invio della raccomandata a/r o pec, deve rivolgersi ad ARERA, autorità indipendente preposta alla risoluzione di questo tipo di problematiche.
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php
 
 
 
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